Incontro fra candidati a Campi, Chini: “Sull’inceneritore è ancora presto per festeggiare”

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Nella serata di giovedì 24 maggio allo Spazio Reale di San Donnino si è tenuto il confronto tra candidati sidaco di Campi Bisenzio organizzato da BisenzioSette. Assente Emiliano Fossi. Riceviemo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’ufficio stampa di Adriano Chini:

“Una serata di domande e risposte, di programmi a confronto e di idee sul futuro di Campi Bisenzio. In tanti hanno voluto assistere al confronto di giovedì 24 maggio tra Adriano Chini, Lorenzo Ballerini e Maria Serena Quercioli, organizzato dal settimanale Bisenziosette allo Spazio Reale di San Donnino. La sedia vuota riservata al sindaco uscente Emiliano Fossi ha suscitato una selva di commenti negativi e a tutti è sembrato che la mancata partecipazione sia stata strategica, proprio per sottrarsi a un faccia a faccia che avrebbe potuto risultare a lui sfavorevole.

Se Ballerini (Potere al Popolo) e Quercioli (Centrodestra) si sono limitati a rispondere alle sollecitazioni della direttrice del periodico, Debora Pellegrinotti, e della giornalista Valentina Tisi, Chini (FareCittà, Sinistra Italiana, Sì Parco, No aeroporto – No inceneritore) ha ampliato le proprie affermazioni, spaziando tra passato e futuro e surclassando gli avversari sotto il profilo oratorio e delle capacità di esposizione. Comunque il pubblico ha sottolineato ogni intervento con applausi convinti, indipendentemente dall’orientamento politico.

La prima domanda verteva sul ruolo della città nella Piana e nei rapporti con la Città Metropolitana. L’esponente di FareCittà ha dapprima ironizzato sull’assenza di Fossi: “Voi non lo vedete, ma c’è. È anzi fin troppo presente con il nulla che ha fatto in questi 5 anni. Qualora vincessimo, sarebbe a quel punto che comincerebbe la parte difficile: governare ogni giorno. Campi ha straordinarie energie e noi vogliamo che torni a contare, insieme a Sesto, Calenzano e Signa nelle scelte strategiche per il nostro territorio”.

Inevitabile la richiesta di un parere sull’inceneritore, dopo la sentenza del Consiglio di Stato. “È ancora presto per festeggiare. La bocciatura è stata sulla scorta di un protocollo del 2005 che potrebbe ancora essere impugnato: perciò non bisogna abbassare la guardia. La gestione dei rifiuti non è semplice, perché la raccolta differenziata è insufficiente. Inoltre, seppure si operi il compostaggio, bisogna controllare che sia di qualità: se il compost è impuro, il problema si ripresenta sulle nostre tavole. Quindi è necessario un grande lavoro di sensibilizzazione nella comunità su questo tema, affinché tutti facciano il proprio dovere” – ha sottolineato Chini.

Si è poi passati alle tematiche sociali e di sostegno alle famiglie. “Nonostante qualcuno affermi che Campi sia un paese-dormitorio, questo non corrisponde al vero. Abbiamo risorse e strumenti per far vivere la nostra città, ma il Comune deve essere consapevole che, se si isola, non sarà in grado di fornire le risposte adeguate alla società complessa in cui viviamo. Ecco perché serve che l’Ente, le associazioni e le parrocchie lavorino insieme per affrontare sia le povertà materiali che quelle immateriali. Noi vogliamo riportare l’esenzione dell’aliquota Irpef a 15mila euro e reintegrare il fondo per la casa e il contributo affitti che questa amministrazione ha dimezzato” – ha spiegato.

Il rischio idraulico è da sempre un problema ben presente nella mente dei campigiani e Chini ha fornito la sua ricetta per risolverlo. “Dopo l’alluvione del ’91, sono stati investiti 60 milioni di euro nella Piana per scongiurare il ripetersi di quella situazione. Noi puntiamo ora all’adeguamento del sistema fognario a San Lorenzo, nonché al completamento degli interventi sul Fosso Chiella e sul torrente Marina attraverso finanziamenti da richiedere alla Regione Toscana”.

Le giornaliste hanno poi sollecitato i candidati a indicare 3 priorità per le frazioni di Campi Bisenzio. “Per quanto concerne San Donnino – ha detto Chini -, è necessario rafforzare il rapporto con lo Spazio Reale, una struttura che è stata sottovalutata dall’amministrazione uscente, mentre è un punto centrale per la città. A Sant’Angelo a Lecore bisogna realizzare il prolungamento di via Berlinguer fino a via Crocicchio dell’Oro ed eseguire ulteriori interventi di messa in sicurezza di via Pistoiese. A Capalle è presto detto: serve la bretella e completare la Circonvallazione Ovest, così via dei Confini e via Barberinese diventeranno strade urbane e non di percorrenza come sono ora, con un evidente miglioramento della qualità della vita dei residenti”.

Naturalmente ci si è chiesti dove reperire i fondi per concretizzare questi obiettivi programmatici. “I finanziamenti ci sono e sono disponibili presso la Città Metropolitana, la Regione, lo Stato e l’Unione Europea, ma bisogna essere autorevoli ed essere persone serie che realizzano i progetti nei tempi da rispettare. Le scelte importanti vanno condivise e su alcune questioni di fondo serve l’unità di tutti, anche degli avversari, per il bene di Campi. Le divisioni tra noi non possono influire sul futuro della città e questo deve essere un comune obiettivo di governo” – ha dichiarato Adriano Chini.

È quindi emerso il tema scottante dell’aeroporto e come fare a bloccare il suo ampliamento. “Se non ci riusciamo con la politica, allora si andrà avanti a contrastarlo con gli strumenti della legge. Ma dobbiamo essere tutti insieme, dobbiamo essere uniti su questo punto, anche se in generale abbiamo idee diverse e distanti: perché non si tratta di un problema di parte, ma che riguarda tutti i campigiani e l’intera Piana”, – ha rimarcato Chini, rinnovando un appello alla coesione su una questione così vitale per il territorio.

Si è poi parlato delle società partecipate e come operare per verificarne la redditività. “Per quanto concerne la società Area – ha spiegato – noi non contiamo più nulla, perché la Giunta Fossi ha deciso incomprensibilmente di cedere le quote di Campi Bisenzio, perciò non abbiamo più voce in capitolo. In merito a Farmapiana, bisogna migliorare i margini di guadagno e prestare una maggiore attenzione sulla gestione di questo soggetto”.

Infine è stato domandato quale sarebbe stato il primo intervento in caso di elezione. Chini ha illustrato una lettera, datata 11 giugno 2018, cosa che ha suscitato una risata generale, con la quale chiederà di riavere il Liceo ovvero una scuola superiore, di cui una città come Campi non può fare a meno”.

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