Infezioni e malattie portate dalle zanzare: le precauzioni da adottare

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Zanzara
Pixabay

Attenti alle zanzare. Regione ed Anci Toscana, l’associazione dei comuni, incontrano on line le amministrazioni locali: al centro del seminario consigli e istruzioni per l’uso sulle disinfestazioni, importanti per scongiurare o ridurre i rischio di infezioni da arbovirosi, ovvero le malattie trasmesse da zanzare, zecche ed altri artropodi.

Il webinar è stato organizzato dal settore Prevenzione dell’assessorato al diritto alla salute e si è svolto oggi, martedì 14 maggio. Una necessità, visto che negli ultimi dieci anni sono aumentate le segnalazioni di casi, importati o autoctoni, di arbovirosi, cioè malattie trasmesse da zanzare.

Attualmente in Toscana circolano zanzare potenzialmente in grado di trasmettere queste malattie. Tra le arbovirosi rientrano West Nile, Usutu, Chikungunya, Dengue e malattia da Zika virus, che possono essere importate da viaggiatori che provengono da zone del pianeta dove queste patologie sono presenti e, una volte arrivate, diffondersi grazie alle zanzare del posto. A queste si aggiungono l’encefalite da zecca (Tbe) e le infezioni neuroinvasive da virus Toscana; e tutte sono sottoposte in Italia a sorveglianza speciale.

I numeri ci raccontano che nella regione nel 2023 è stato registrato un solo caso di West Nile, 19 casi di Dengue importati e 48 casi di Toscana Virus, un virus poco conosciuto, trasmesso dai pappataci e associato a casi di meningite e di meningoencefalite. Nel 2024 sono stati registrati 17 casi di Dengue importati.

L’incontro con le amministrazioni comunali è stata l’occasione per ribadire, da parte della Regione, quali misure di prevenzione debbano essere messa in atto, a partire da interventi di disinfestazione. Nel corso del seminario on line è stata presentata anche la nuova campagna di comunicazione della Regione, rivolta ai cittadini, per informarli sulle buone pratiche utili a contenere la proliferazione di zanzare e quali misure adottare in caso di viaggi in Paesi considerati a rischio. La campagna sarà diffusa attraverso i canali social della Regione, le Asl e i Comuni ed è disponibile anche sul sito ufficiale della Regione Toscana.

Fonte Toscana Notizie

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