La reazione di Insieme Cambiamo Sesto alla sentenza del TAR che ha annullato l’autorizzazione alla costruzione dell’inceneritore di Case Passerini:
“La coalizione Insieme Cambiamo Sesto aspettava con ansia e trepidazione la sentenza del TAR sul ricorso contro la costruzione dell’inceneritore di Firenze. Tanti i punti messi in evidenza da parte del pool di avvocati che lo ha curato, ma tanta anche l’apprensione da parte delle migliaia di cittadini ormai sensibili all’argomento. Mesi e mesi di lotta, di confronti, di impegni su più fronti di tante persone, che anche economicamente hanno sostenuto il ricorso, oggi hanno avuto un risultato concreto. I giudici hanno annullato “l’autorizzazione unica rilasciata in data 23 novembre 2015 n. 4688 del Responsabile della P.O Qualità ambientale della Città Metropolitana di Firenze, dei verbali delle conferenze di servizio presupposte e dei successivi atti del procedimento espropriativo”. Non è poca cosa. Non sono state rispettate procedure urbanistiche, pensando di poter bypassare il Comune di Sesto, con il quale invece doveva essere stilato, secondo le norme, un accordo di copianificazione. Inoltre non è stato rispettato l’”autovincolo” da parte della Provincia (ora Città Metropolitana) di realizzare le misure compensative (il parco della Piana) prima della realizzazione dell’intervento. Il TAR ovviamente mette in evidenza illegittimità di tipo amministrativo e burocratico, ma le migliaia di cittadini che hanno sperato nel ricorso al TAR hanno maturato idee diverse sulla gestione dei rifiuti e questa potrebbe essere l’occasione per riaprire un tavolo di discussione serio delle alternative: raccolta porta a porta, tariffazione puntuale, distretto del riciclo e del riuso. Nardella non può dire di “smettere di fare i ricorsi al TAR”, magari presagendo che il Tar può fa emergere scorrettezze ed illegittimità di procedure imposte dall’alto; deve invece convincersi che la via percorribile, in una vera democrazia, è la partecipazione dal basso, soprattutto quando le scelte riguardano territorio e salute. Sarebbe un grave errore non afferrare il bisogno di un cambio di rotta, di una svolta ecologista che molti cittadini chiedono. Noi ci batteremo per questo ed anche a Sesto, coerenti con la nostra politica di tutela del territorio, faremo di tutto affinché le buone pratiche dei Rifiuti Zero possano partire proprio da qui, sperando in tempi celeri”.