La fotografia “fisica” di Paolo Aldi a La Soffitta

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Foto di Aldi

Nuova stagione per lo Spazio delle Arti La Soffitta di Colonnata (piazza Rapisardi 6) situata all’interno dell’Unione Operaia. Il cartellone artistico de La Soffitta ospita “Bellum”, la mostra fotografica di Paolo Aldi. L’inaugurazione domenica 14 novembre alle 10.30 alla presenza, oltre che dell’au tore, del sindaco del Comune di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, dell’assessore alla cultura Jacopo Madau, e del presidente dell’Unione operaia di Colonnata Francesco Mariani.

A La Soffitta saranno in esposizione 30 opere su pannelli. Si tratta di foto realizzate con la tecnica a encausto su legno (un sistema di finitura che utilizza prodtti all’es senza a base di cera d’api mescolata con altri tipi di cere). “Con questa esposizione – afferma Mariani – vogliamo rinnovare la stagione dello Spazio delle Arti de La Soffitta da sempre alla scoperta di orgianlità e qualità e in questo caso abbiamo centrato l’obiettivo” .

Artista eclettico, Paolo Aldi è alla continua ricerca di sintesi tra forma e contenuto, etica ed estetica. Propone “fotografie emotive, surreali, bianco e nero”, come le definisce lo stesso autore. Fotografie che Aldi precisa essere “apparentemente monocro matiche oppure con colori forti, con grande presenza del nero e delle tonalità scure” . Oltre alla particolarità della scelta fotografica a colpire è anche la tecnica a encausto su legno, piuttosto originale nella fotografia, una tecnica che fornisce alla foto “fisicità, spessore e tattilità”.

A incuriosire anche il titolo dell’esposizione “Bellum”: “Ho scelto un titolo in latino, Bellum, che vuol dire guerra, per non caratterizzare il contenuto dando una colloca zione e visione geopolitica particolare e anche in questo senso ho scelto di ritrarre una donna nuda: senza alcuna divisa. – spiega Paolo Aldi – Bellum rimanda a tutte le guerre passate e anche a quelle attuali e nello stesso tempo nelle opere si può trovare anche quella violenza, rabbia e prevaricazione che è quotidianamente espressa nella nostra società e nei rapporti familiari”.

La mostra fotografica “Bellum” sarà a La Soffitta dal 14 al 28 novembre 2021. Inaugurazione il 14 novembre alle 10.30. Orari di apertura: dalle 16 alle 19, do menica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Chiuso il lunedì. Paolo Aldi è un fotografo e artista visivo, nasce a Rovereto il 20 dicembre 1955. Nel 1974 inizia a collaborare come fotografo con il quotidiano Alto Adige e due anni dopo apre uno proprio studio a Rovereto. Dieci anni dopo avvia l’attività di laborato rio di colore e nel 1988 interrompe le collaborazioni con i giornali e si concentra sulle attività di studio e laboratorio Il materiale fotogiornalistico prodotto nei quindici anni è raccolto e conservato presso il Museo Storico del Trentino. Per sette anni ha ricoperto il ruolo di presidente dell’associazione dei fotografi professionisti trentini. Nel 1990 nizia la riscoperta del le antiche tecniche di stampa fotografica, approfondendo soprattutto la gomma bicro mata e la callitipia e cinque anni dopo riprende i suoi precedenti studi sull’utilizzo della pellicola infrarosso e inizia a utilizzarla normalmente nel campo della ritrattisti ca.

Nel 1996 inizia l’attività espositiva e riceve numerosi premi. Nel 1999 è cofonda tore della Galleria Museo dell’Arte della Stampa (GAMS) e ne cura il settore fotogra fico. Negli anni successivi avvia la produzione artigianale di HAL: un originale appa recchio a foro stenopeico realizzato in ciliegio. Nel 2004 collabora con la Soprinten denza per i Beni Storico-artistici della Provincia Autonoma di Trento realizzando le stampe fotografiche della mostra “Professione donna” e nel 2005 cura la ricerca stori ca, l’ideazione e la realizzazione della grande mostra “La Campana si racconta. Auto biografia di Maria Dolens” per la Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovere to. Prosegue l’attività espositiva e nel 2008 apre il nuovo atelier fotografico in via Rialto 47 a Rovereto che definisce “non un negozio… ma studio insolito, ampio, una galleria di grandi fotografie alle pareti. Luogo di esposizione e vendita di fotografie e particolari attrezzature e materiali fotografici insoliti e ormai rari…”. Nel 2014 avvia l’edizione di una collana di libri d’artista e nel 2015 trasferisce l’atelier e la propria residenza in un’antica filanda ristrutturata, a Nomi tra Trento e Rovereto. Nel 2016 si dedica alla fotografia a encausto su legno e nel 2017 progetta e realizza l’apparato ot tico e la Camera obscura installata al Museion (Museo d’arte moderna e contempora nea) di Bolzano per la mostra Hämatli & Patriæ curata da Nicolò Degiorgi

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