Lago di Peretola a secco? Guidotti (Legambiente Sesto): “Vi spiego”

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Fenicotteri Lago di Peretola
Foto di repertorio di Simone Guidotti

Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto la segnalazione di alcuni lettori circa la situazione del lago dell’aeroporto che sembra essersi seccato con un certo anticipo.

Abbiamo chiesto lumi a Simone Guidotti di Legambiente Sesto Fiorentino:

“I laghi della Piana non sono dotati di una polla che li rifornisce e quindi si riempiono o grazie alla pioggia o al contributo di qualche canale. Il lago dell’aeroporto in particolare prende acqua da un fosso, in parte intubato e in parte a cielo aperto, che scorre lungo via Frilli.

In questi ultimi giorni è successo che l’ultima parte del canale si è tappata impedendo lo scorrimento dell’acqua che quindi non raggiunge più il lago. Per risolvere il problema, nei prossimi giorni interverrà un mezzo del Consorzio di Bonifica che riaprirà il percorso.
C’è da dire però che il lago, anche grazie alle piogge recenti, non è completamente secco come potrebbe sembrare a una rapida occhiata. L’acqua è celata dalla vegetazione che si è sviluppata tanto è vero che in questi giorni sono ospiti del lago una trentina di fenicotteri e tanti altri uccelli, meno appariscenti ma ugualmente importanti”.

Simone Guidotti (Legambiente Sesto)
Foto: TuttoSesto

A quando il ritorno alla normalità?
“Per la normalità, nel vero senso della parola, sarà necessario innanzitutto definire la situazione della proprietà del lago. Legambiente attualmente paga un affitto al demanio ma non ha la certezza di avere la titolarità per i lavori ad esempio sui punti di osservazione. L’anno scorso la riva sud del lago fu interessata da un incendio che coinvolse anche un capanno, ma il nostro intervento di ripristino è stato minimale proprio perché non abbiamo la certezza di essere titolati a farlo. E’ difficile lavorare in queste condizioni. Per altro da tempo si parla di un passaggio di proprietà al demanio regionale. Noi non possiamo che aspettare. Nel frattempo il nostro compito è quello di evitare che il lago venga abbandonato o utilizzato per altri scopi come pastorizia o agricoltura”.

STEFANO NICCOLI

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