E così quello che tutti ormai sapevano, è diventato ufficiale. Gli otto ex consiglieri comunali che hanno votato, nel luglio scorso, la mozione di sfiducia a Sara Biagiotti, sono stati espulsi dal partito democratico.
Una decisione che non placherà le polemiche, ma che, anzi, è destinata ad alimentarle. Le prime dichiarazioni (LEGGI QUI) sono lì a dimostrarlo. Il fatto che la Commissione di Garanzia non abbia deciso all’unanimità (tre voti contro due) è un’ ulteriore dimostrazione di come questo partito sia diviso. Non riesce ad allinearsi neanche sull’interpretazione delle regole. Alla fine vince la maggioranza e quindi siamo nel politicamente corretto, ma il risultato qual è?
Oggi il PD a Sesto è inesistente. Non ha un segretario, non ha più il sindaco, secondo alcuni avrebbe lasciato un disavanzo di bilancio e da tempo non è più in grado di organizzare la festa dell’Unità. Senza passare dalle Commissioni di Garanzia, ci sarà chi è in grado di ravvisare delle responsabilità politiche?
Tra qualche mese ci saranno le elezioni, ma il PD che aveva le paturnie e le marmeggiole ora è proprio malato grave. La cura del dottore? Una purga.
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