Si chiama “Benvenuti tra noi” il progetto di incentivi per i nuovo nati che Claudia Camilletti della Lega Campi Bisenzio e Daniele Baratti della Lega Calenzano presenteranno nei rispetti Consiglio comunali.
“L’Italia risulta uno dei paesi più esposti sia alla crescita della quota di anziani, sia alla contrazione della popolazione che nel 2018 superava di poco i 60 milioni, oltre 124 mila unità in meno rispetto all’anno precedente. In flessione risulta soprattutto la natalità: nel 2018 sono stati iscritti all’anagrafe solo 439.747 bambini, circa la metà dei nati nel 1974.
Negli ultimi anni, oltre alle misure attuate a livello nazionale(vedi bonus bebè, assegno di maternità,eccetera), vi sono Comuni che hanno scelto di sostenere la natalità sul proprio territorio proponendo incentivi una tantum per le neo mamme.
Il provvedimento, che sarà presentato mediante una mozione nei rispettivi consigli comunali, prevede un sostegno sociale concreto alle famiglie calenzanesi e campigiane per aiutarle ad affrontare i momenti legati alla nascita di un bambino.
Tenuto conto della difficile situazione economica di alcune famiglie crediamo che un ulteriore sostegno da parte delle amministrazioni locali possa significare un piccolo ma immediato aiuto per affrontare le numerose e non indifferenti spese che una famiglia deve affrontare alla nascita di un bambino.
Riteniamo opportuno, pertanto, che anche il Comune in un’ottica di sostegno alla natalità faccia la propria parte individuando le risorse necessarie per garantire un contributo. Quest’ultimo, da erogarsi in forma di detrazione di tasse e/o quote relative a servizi a domanda individuali richiesti dalla famiglia o come “buono spesa” per prodotti dedicati alla cura del neonato (valutando la possibilità di coinvolgere in compartecipazione anche le Farmacie del territorio Comunale), per ogni figlio nuovo nato (se nascono due gemelli, la madre ha diritto a due contributi; lo stesso se vengono adottati contemporaneamente due bambini) residente nel Comune di Calenzano/Campi Bisenzio specificando tra i vari criteri di accesso al contributo quello di residenza in Italia da almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo, di almeno un genitore convivente.
Il sostegno alla natalità rappresenta uno dei tanti progetti che vogliamo portare avanti ed auspichiamo che i rispettivi consigli si esprimano in maniera favorevole“.