“I musulmani vogliono costruire una moschea a Sesto fiorentino, o in qualunque altro luogo della Toscana? Allora noi vogliamo un Duomo a La Mecca. La tolleranza richiede reciprocità: come possono chiederci rispetto senza darcene?” Dichiarano congiuntamente il Segretario Provinciale della Lega Nord Alessandro Scipioni e quello cittadino Filippo La Grassa.
“La stragrande maggioranza di paesi islamici,si rifiuta di riconoscere diritti anche minimi alle minoranze. Ed è proprio qui che diventa incomprensibile il comportamento del Partito Democratico che vede nella presenza di centinaia di migliaia di musulmani in Italia un’opportunità. Quanto sono tolleranti le legislazioni dei paesi di cui stiamo parlando con gli omosessuali, che la sinistra dice difendere? Quanta parità è data alle donne?
Noi siamo inconciliabili. Loro hanno una religione che permea tutte le fasi della vita pubblica e privata. Stato e religione non si dividono mai. Il singolo individuo per la visione coranica, non ha alcun valore .Una società laica per loro sarebbe inconcepibile, come sarebbe inconcepibile per noi un regime oscurantista e teocratico. È oggettivamente impossibile che un musulmano coerente accetti la costituzione , i valori di uguaglianza e di libertà che sono in essa. Tra noi non può esserci coesistenza, o si vive separatamente o i valori di una parte prevarranno sull’altra. Il vero profeta su questo è stata una donna, una fiorentina, la Cassandra del nostro tempo Oriana Fallaci; con una visione lucidissima ma ignorata dagli ottusi amministratori nostrani, quando diceva che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po’ più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto.”