“Liberi di pedalare” domenica 22 settembre tra Firenze e la Piana

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Bici e fiori

Sui luoghi della memoria. I dettagli dell’evento illustrati da Luca Milani, Presidente del Consiglio Comunale di Palazzo Vecchio: “E’ un modo per sentirci tutti comunità della Città metropolitana e per ricordare fatti drammatici che ci riportarono alla libertà”

La pedalata storico istituzionale sui luoghi della memoria “Liberi di pedalare” rappresenta, da diversi anni, l’occasione, per i comuni metropolitani della Piana, di ripercorrere i luoghi caratteristici del fronte dell’Arno che nel 1944 ha visto la distruzione di ponti, di torri, di campanili, di strade e di ferrovie.

L’appuntamento, domenica 22 settembre 2019, è stato presentato dal presidente Consiglio comunale di Firenze Luca Milani, dalla presidente della Commissione per le politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, vita notturna, smart city, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti, dal Sindaco di Signa Giampiero Fossi, dai Presidenti dei Consigli comunali di Signa Massimo Campigli, di Scandicci Loretta Lazzeri, di Lastra a Signa Nicola Montemurro e di Campi Bisenzio Eleonora Ciambellotti.

“Firenze torna a partecipare, quest’anno, con rinnovato vigore a ‘Liberi di Pedalare’ insieme ai comuni della Piana: Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa e Scandicci con una pedalata che – ricorda il presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani – grazie all’Anpi ed alla Uisp ci riporta lungo i ponti che nel settembre del ’44 vennero abbattuti nel corso della ritirata delle forze naziste di occupazione. E’ un modo per sentirci tutti comunità della Città metropolitana e per ricordare fatti drammatici che però ci riportarono alla libertà. Sarà un momento aperto a tutti. Chi vuol partecipare potrà aggregarsi da vari punti lungo il percorso. L’idea è di continuare questa esperienza anche nei prossimi anni provando a migliorarla ulteriormente”.

“Una manifestazione sportiva, ludica e culturale – spiega la presidente della Commissione per le politiche per la promozione della legalità e della sostenibilità urbana, decentramento, rapporti con i quartieri, città metropolitana Alessandra Innocenti – che ripercorre i luoghi che sono stati protagonisti di fatti drammatici accaduti nel ’44 che è utile ricordare ma che serve anche per iniziare a tessere una rete di relazioni tra i comuni della Città metropolitana”.

L’itinerario è costellato ancora di ferite segnate dalla perdita di strutture storiche come i ponti di Firenze e di Signa, la Porta Fiorentina di Lastra a Signa, il Colombaione di Badia a Settimo.

In un percorso leggero che tocca le due sponde dell’Arno centinaia di ciclisti di ogni età pedalano insieme agli amministratori dei comuni di Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Campi Bisenzio e Firenze ricordando i valori di libertà da sempre alla base dello sport.

Partenza alle 8 da piazza Dante a Campi Bisenzio. I partecipanti passeranno poi (alle 9) da Signa con nuova partenza da piazza della Repubblica, davanti al Comune per poi passare (alle 9,30) da Lastra a Signa con sosta in piazza del Comune, poi tappa (alle 10) a Scandicci, presso piazza Vittorio Veneto a Badia a Settimo, passaggio (alle 11) da via Ugnano, arrivo (alle 11,30) sul ponte Santa Trinita a Firenze ed arrivo a Signa presso il parco dei Renai.

Ad ogni tappa, chi lo vorrà, potrà aggiungersi al gruppo di persone che saranno protagoniste di “Liberi di Pedalare”.

Il titolo della manifestazione viene dalla frase pronunciata da Enzo Desideri, campione del ciclismo e medaglia d’argento al valor militare della guerra di liberazione, che recitava appunto: “Pedaleremo ancora sulle strade libere d’Italia”.

La prima edizione ebbe fra l’altro come padrino l’indimenticabile Alfredo Martini.

L’idea di ripercorrere in bicicletta i luoghi simbolo del fronte della guerra si è rivelata vincente in quanto permette di tener vivo il ricordo grazie a questa occasione altamente socializzante che solo la bicicletta riesce a dare.

Città Metropolitana di Firenze – Comune di Firenze

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