Sta facendo discutere, già da molto tempo, l’affaire liceo Agnoletti di Sesto Fiorentino, con gli alunni di tre classi della succursale di Campi Bisenzio costretti a trasferirsi a Sesto, appunto, per via dei lavori di ristrutturazione della “casa madre” e sistemati all’interno di alcuni container. Riportiamo di seguito il comunicato di Stefano Mengato e Daniele Brunori, rispettivamente capigruppo di Fratelli d’Italia e Lega in Consiglio Comunale a Sesto Fiorentino.
“Lunedì 16 settembre è iniziato l’anno scolastico e per gli alunni del Liceo Agnoletti sono iniziati i problemi.
Come noto, a seguito della ristrutturazione della succursale di Campi Bisenzio del Liceo, tre classi sono state trasferite a Sesto e verranno sistemati all’interno di container posizionati nel parcheggio che, come previsto, non sono ancora pronti, o meglio non sono assolutamente iniziati i lavori di posizionamento. Infatti, con sopralluogo effettuato il 16 settembre, abbiamo potuto verificare che ad oggi c’è solo una rete di recinzione ed un container ad uso di futuri operai.
Come indicato dalla Città Metropolitana e dal Comune di Campi i ragazzi, in attesa dei container, sarebbero dovuti essere ospitati in alcuni locali del CNR, situato nelle immediate vicinanze della scuola, locali sicuramente più consoni ad ospitare degli alunni, ma purtroppo non è andata così, infatti il CNR ha messo a disposizione solo un’aula e le altre due sono state accolte all’interno dell’Aula Magna del Liceo, impedendone di fatto l’uso per cui è stata creata, quindi oltre all’evidente disagio dei ragazzi della succursale, si crea un disagio anche ai ragazzi della sede.
Come abbiamo avuto modo di ribadire in Consiglio Comunale, la mancanza di programmazione della Città Metropolitana ha portato a questa assurda situazione che per altro comporta una spesa notevole, si parla di 200.000 € per l’installazione dei container. Unica nota positiva: sono state aumentate le corse del TPL per meglio consentire ai ragazzi di Campi e di Signa di raggiungere la Sede del Liceo, cosa che per altro avevamo auspicato nella nostra mozione presentata a luglio in Consiglio e ovviamente bocciata dalla maggioranza. Ci auguriamo che certe ‘disattenzioni’ della Città Metropolitana non debbano più ripetersi, sia per i ragazzi che per l’inevitabile costo“.