“Quando Batistuta segnò a Wembley e la Fiorentina vinse uno a zero contro l’Arsenal mi trovavo in Nepal e seguii la gara (registrata) attraverso un canale indiano.
La popolazione della zona mi conosceva come un appassionato ciclista, silenzioso, e di umore spesso accigliato ed invece al gol di Batistuta abbracciai il televisore e loro dissero che mi ero ‘impazzito’.
Allora spiegai loro che ero nato l’anno del primo scudetto della Fiorentina e che da sempre ero stato un tifoso sportivo della Fiorentina. Per questo quando, qualche anno dopo, mi venne l’idea di creare il Viola Club Katmandu trovai le porte aperte da parte loro. Lo scopo era quello di far conoscere la situazione del popolo nepalese all’occidente. Volevo che si sapesse che oltre a Katmandu, le pagode e l’Himalaya, in Nepal c’era un popolo che stava soffrendo a causa della guerra civile.
Approfitto della situazione per salutare il presidente onorario del Club Viola Karna Sakya”.
Così il ‘ciclonauta’ Marco Banchelli, questa mattina protagonista a Palazzo del Pegaso a Firenze in occasione della presentazione di alcuni eventi che lo vedranno protagonista nelle prossime settimane.
Fonte: Italpress