La consegna delle mascherine si è già conclusa a Settimello, Carraia e Legri ed è in via di conclusione a Le Croci e nel centro cittadino. La consegna sarà sospesa a Pasqua e Pasquetta e si concluderà entro mercoledì 15 aprile. Quando ogni famiglia avrà i dispositivi di sicurezza, allora diventerà obbligatorio usarli quando si esce. Se qualcuno ha avuto disguidi nella consegna o se è soltanto domiciliato, può segnalarlo a [email protected].
“Ringraziamo le associazioni e i volontari che in questi giorni stanno battendo il territorio porta a porta – ha detto il Vicesindaco Alberto Giusti –. È grazie al loro impegno che siamo riusciti a fornire a tutti in tempi rapidi le mascherine, che, lo ricordiamo, sono una protezione in più ma da sole non bastano a fermare il virus. È importante uscire solo in caso di necessità, mantenere le distanze e lavare spesso le mani”.
La mascherina deve essere utilizzata negli spazi aperti o chiusi, pubblici o privati aperti al pubblico, in presenza di più persone. È importante lavarsi bene le mani sia prima di metterla che dopo averla tolta.
Proseguono anche le attività per assegnare i buoni spesa: ad oggi ne sono stati consegnati 121, a fronte di 193 domande ricevute, per un valore pari a 34mila euro. Subito dopo le festività pasquali gli uffici comunali riprenderanno a verificare le richieste e quindi a fissare un appuntamento con i singoli beneficiari per la consegna dei buoni.
“È per noi una grande soddisfazione aver dato una risposta immediata alle famiglie in difficoltà – ha commentato l’Assessore al Sociale Stefano Pelagatti -, non solo con i buoni spesa ma anche con la consegna di pacchi alimentari che è stata notevolmente implementata. Una risposta importante alla quale ha contribuito tutta la nostra comunità: l’amministrazione, i dipendenti comunali, il mondo del volontariato e gli esercizi commerciali aderenti all’iniziativa, i tanti cittadini che hanno voluto e potuto dare il proprio contributo con donazioni o con attività diretta, cercando di far fronte ad un bisogno di primaria necessità come quello alimentare. Un ‘welfare’ calenzanese che poggia su basi solide, che è possibile solo con il contributo di tutti e che anche questa volta sta dimostrando le proprie capacità”.
Comune di Calenzano