Massi: “Abbandono del verde dopo potatura degli ulivi, ci risiamo”

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Riceviamo e pubblichiamo la seguente segnalazione da parte di Marcello Massi, ex consigliere comunale del Nuovo Centro Destra, riguardo la manutenzione degli ulivi:

 

Da diversi anni, l’Amministrazione comunale sestese persegue l’iniziativa sociale di assegnare, tramite l’AUSER, i così detti “orti sociali” e la gestione degli ulivi dislocati nell’ambito degli spazi pubblici, iniziativa sempre condivisa come consigliere comunale del Centro Destra dal 2004 al 2014.

Ho comunque sempre rappresentato la necessità del divieto di raccolta delle olive dagli ulivi dislocati in corrispondenza delle rotonde o adiacenti a strade urbane a forte intensità di traffico in quanto le olive raccolte da alberi dislocati in dette postazione sono fortemente inquinate ed in considerazione della probabile grande quantità di benzolo assorbito dalle numerose auto in circolazione, le cui marmitte catalitiche, purtroppo, incominciano a svolgere la loro funzione solo quando vengono raggiunte elevate temperatura del motore – cosa che avviene solamente dopo la percorrenza di diversi Chilometri – potrebbero essere causa di probabili anemie (il benzolo è uno dei prodotti che causa anemie).

Come detto, favorevolissimo alla assegnazione della manutenzione degli ulivi e raccolta delle olive, escludendo le postazioni citate ma, sarebbe opportuno che i Signori anziani, assegnatari della manutenzione e raccolta, una volta eseguita la potatura delle piante, provvedessero, come ogni privato cittadino a raccogliere e smaltire il verde e non abbandonarlo come avviene ogni anno nel prato, costituendo grossi ed inestetiche cataste di rami e foglie.

Puntuale come un orologio, anche quest’anno, il fenomeno dell’abbandono del verde proveniente dalla potatura degli ulivi, da parte degli anziani assegnatari, si è ripetuto; infatti, la settimana scorsa nello spazio di verde tra Via Bruschi e Via Guasti e adiacente il piccolo parcheggio di via Bruschi sono stati abbandonati mucchi di rami provenienti dalla potatura degli ulivi, ancora oggi presenti, nella speranza che qualcuno – a spese di tutti i cittadini – provveda alla loro rimozione e smaltimento.

Ritengo che agli anziani, responsabili di simili inaccettabili ed incivili comportamenti, debbano essere revocate la gestione e raccolta delle olive“.

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