Dopo un’assemblea tenutasi lunedì 18 maggio con l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Sesto Fiorentino, Gabriella Bruschi, Assidea ha ottenuto la riapertura del mercato da sabato 23 maggio.
Su questa vicenda si esprime così la Lega Sesto:
“Nella giornata di ieri, in Piazza Vittorio Veneto, ha avuto luogo, davanti al Palazzo Comunale, una meritoria e coraggiosa manifestazione di protesta organizzata da Assidea, associazione che raccoglie gli ambulanti del mercato di Sesto Fiorentino. Gli ambulanti, sono scesi in piazza in modo pacifico e rispettoso nei confronti delle disposizioni sanitarie imposte, per reclamare il sacrosanto diritto al lavoro e ad una risposta precisa da parte di questa amministrazione, fino a ieri del tutto immobile ed apatica davanti alle loro istanze.
Un’amministrazione che era stata più volte sollecitata da parte da Assidea in favore di una riapertura del mercato, ovviamente nel rispetto delle regole, come del resto, sta già avvenendo nei comuni limitrofi come Calenzano e Campi Bisenzio.
Sollecitazioni che erano arrivate fino all’invio di una PEC, in cui le aziende, dichiaravano di essersi già messe in regola rispetto ai protocolli sanitari stilati dalla Regione e richiedevano, pertanto, di poter legittimamente riprendere le attività mercatali. Purtroppo, l’assessore Bruschi e l’amministrazione nel suo complesso, si è mostrata sorda ed insensibile a tutte queste richieste.
Soltanto di fronte alla protesta di ieri ed alle telecamere delle televisioni, un’imbarazzata assessore Bruschi è finalmente scesa a parlare, microfono in mano, con gli ambulanti garantendo, finalmente, la ripartenza per sabato prossimo.
Come Lega, e ancor più come Gruppo Lega Sesto Fiorentino, vogliamo esprimere la nostra solidarietà agli ambulanti, alle loro famiglie e all’associazione Assidea tutta. Da sempre siamo vicini ai problemi che riguardano gli ambulanti, i commercianti e le piccole imprese, che sappiamo essere la colonna portante dell’economia e della società sestese.
Rimaniamo increduli di fronte a questa ostinata indifferenza dell’amministrazione in carica rispetto a queste tematiche, specialmente nel caso del mercato, una vera e propria istituzione cittadina, per tradizione e prestigio. Ci chiediamo anche il perché di quello che pare quasi un accanimento contro questa categoria, che denuncia, oltre alla ritardata apertura, anche l’eccesso di zelo sui protocolli sanitari, ben più severi di quelli che, ad esempio, riguardano i supermercati dove i distanziamenti sono minori e l’aereazione è giocoforza peggiore tra le corsie dei supermercati stessi.
Ci verrebbe quasi da pensare – e speriamo vivamente di sbagliarci – che anche in questa situazione emergenziale cenga ancora una volta privilegiata la grande distribuzione rispetto al piccolo dettaglio e agli ambulanti, categorie invece fondamentali per l’economia e la vita della città, nonché categorie anche più esposte agli effetti di questa inopinata pandemia.
Ricordiamo, infine, l’insufficienza di misure volte a mitigare proprio le conseguenze del COVID; non possiamo ritenere abbastanza il semplice rinvio di tre mesi dei tributi comunali e l’azzeramento della COSAP (peraltro, ricordiamo, avvenuto quaranta giorni dopo la nostra proposta). Anche in seguito al confronto con gli ambulanti sono emersi temi importanti come quello dei parcheggi, temi, per la verità annosi, di cui non è più pensabile procrastinarne l’analisi e la soluzione.
Sesto ha bisogno di un’attenzione e di un piano di rilancio serio, che tenga conto di queste categorie professionali ad oggi puntualmente ignorate da questa amministrazione, ma dei cui interessi e diritti il Gruppo Lega si farà sempre promotore e garante. Esiste un opposizione a Sesto Fiorentino che potrebbe sicuramente fornire il suo contributo alla città e alle categorie professionali nel suo complesso. Ci auguriamo che il sindaco e la sua giunta, se lo ricordino, nell’interesse della collettività“.