Migranti, Falchi: “Il Palazzetto dello sport non era la migliore delle soluzioni, ma era l’unica”

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TuttoSesto

Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha scritto il seguente post su Facebook sulla vicenda dell’Osmannoro:

“Premessa: il silenzio social di questi giorni è ovviamente dovuto all’intenso lavoro che abbiamo dovuto affrontare dalla tragica notte di giovedì. Vorrei però informarvi direttamente e fare un po’ di chiarezza sulla situazione presente e sulle prospettive che dovranno venirsi a creare. Solo capendo e informandoci, infatti, possiamo restare uniti come comunità e affrontare insieme un immenso problema sociale.

Non dobbiamo scordare (ed io personalmente non lo farò mai) quello che è avvenuto alle 21 e 50 di mercoledì 11. Un uomo, Ali Musa, di 44 anni, è morto. Le cause e le dinamiche che hanno portato questa straziante fine sono ovviamente oggetto di indagine. Come italiani, come europei, come persone di buon senso però non possiamo accettarlo passivamente. Non possiamo credere che nel nostro paese non ci possa essere nessuna soluzione all’emergenza che colpisce, come al solito, i più deboli.

Ma il cordoglio, da solo, non basta. Specialmente perché, proprio alle istituzioni, vengono chieste risposte concrete, in particolar modo in un momento di emergenza.
Come è noto, per far fronte al freddo intenso di questi giorni la risposta più veloce, condivisa con tutte le istituzioni, è stata la messa a disposizione del palazzetto dello sport di Sesto, unico luogo considerato idoneo a togliere dalla strada e dal freddo le 100 persone coinvolte.

Oggi abbiamo svolto il secondo incontro, dopo quello avvenuto la mattina seguente all’incendio, in Prefettura con Forze dell’ordine, Città metropolitana, Firenze e gli altri Comuni del nostro territorio.
A tutti abbiamo ribadito la nostra posizione: Sesto ha fatto e farà ancora la propria parte ma non potrà mai essere in grado, per competenze e risorse, di risolvere da sola la situazione.
Le nostre associazioni di volontariato, la Polizia Municipale e la protezione Civile sono e saranno fondamentali e stanno facendo un lavoro prezioso e generoso ma non hanno gli strumenti per continuare a gestire da soli la situazione.
Per questo è importante la disponibilità dei diversi territori di farsi carico dell’accoglienza temporanea di un numero congruo di persone da distribuire tra i vari Comuni per soluzioni temporanee e far fronte all’emergenza. Da Lunedì, quindi, verranno offerte tali soluzioni nelle diverse strutture di tanti comuni della nostra provincia.

Su una cosa voglio essere chiaro: il Palazzetto dello sport non era la migliore delle soluzioni, ma era l’unica.

Come amministrazione perciò chiedo la pazienza e la solidarietà non solo delle associazioni sportive che utilizzano gli impianti,e in particolare i gestori del palazzetto (UISP, AICS e Associazionismo Sestese), ma soprattutto dei ragazzi, dei bambini e delle loro famiglie che hanno il diritto di avere luoghi idonei dove praticare o far praticare attività sportiva. A loro tutti, a nome della città, rivolgo la mia gratitudine personale e quella dell’amministrazione”.

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