“La destra ha innescato una polemica bassa e becera“. Così Cristina Conti, vice capogruppo di Sinistra Italiana a Sesto Fiorentino, ha commentato il comportamento di Maria Tauriello di Forza Italia durante l’audizione dell’Imam di Firenze, Izzeddin Elzir, sulla realizzazione della moschea in viale Pasolini. Dopo la replica della Lega, ecco quella di Forza Italia attraverso Paolo Giovannini, coordinatore provinciale, e Marco Allegrozzi, coordinatore comunale.
Paolo Giovannini: “Ancora una volta siamo costretti, sgomenti, a leggere isteriche prese di posizioni politiche scritte da chi, in cerca visibilità, cerca di buttarla in caciara deformando la realtà dei fatti. Rispediamo al mittente le infantili illazioni sulla presenza o meno di consiglieri campigiani. Ancora una volta ribadiamo che il collega Paolo Gandola svolge l’incarico di vice coordinatore provinciale ed era dunque presente nel pubblico, nuovamente, in rappresentanza del coordinamento provinciale di Forza Italia. La questione della Grande Moschea a Sesto ha infatti, oramai da tempo, travalicato i confini comunali essendo tutto il nostro coordinamento provinciale mobilitato. Comprendiamo che un partito come Sinistra Italiana del tutto residuale sulla scena regionale e nazionale possa non arrivare a comprendere queste dinamiche interne ai partiti strutturati come il nostro, ma visto il ripetuto interesse dimostrato, invitiamo Sinistra Italiana a consultare l’organigramma provinciale di Forza Italia prima di continuare a muovere considerazioni del tutto prive di senso. Per il resto, Forza Italia procede speditamente per consentire che si tenga a Sesto il referendum consultivo che darà modo a tutta la cittadinanza di esprimersi al riguardo. Il rischio fascismo in Italia esiste, ma non è a destra“.
Marco Allegrozzi: “Ieri in Commissione non vi è stata nessuna becera polemica. La consigliera Tauriello, come è nel suo stile, ha posto alcune domande in modo composto, puntuale e documentato, senza mai eccedere nei toni. Con lo stesso stile ha ascoltato le garbate risposte dell’Imam. È pertanto disperato il tentativo di Sinistra italiana di rappresentare un contesto completamente difforme dalla realtà. Non solo appare veramente incredibile che la consigliera Conti non abbia compreso come le questioni poste dalla consigliera Tauriello siano le questioni principali al centro, da anni, del dibattito politico italiano ed internazionale, relative alla compatibilità dell’Islam con la cultura occidentale. Compatibilità che sarà sempre messa in discussione finché per l’Islam il fedele continuerà a valere più dell’infedele, l’uomo più della donna e l’emirato più della Democrazia. Risulta ancor più, intollerabile, che la consigliera Conti voglia arrogarsi la facoltà di scegliere, per interposta persona, quali domande porre all’Imam e voglia altresì valutare personalmente se le risposte ottenute siano state puntuali o meno. Come ovvio, spetta a noi di Forza Italia e a nessun altro ritenere se le risposte ricevute alle domande da noi poste siano state soddisfacenti o meno“.