Torna incandescente a Sesto Fiorentino il dibattito sulla realizzazione della moschea. La bocciatura, da parte della maggioranza in Consiglio comunale, della mozione di Forza Italia sull’organizzazione di un’assemblea pubblica ha scatenato la presa di posizione della capogruppo azzurra Maria Tauriello. Non si è fatta attendere la replica di Sinistra Italiana che riportiamo qui sotto:
“Con la reazione della consigliera Tauriello alla bocciatura della sua mozione, è palese come la rappresentante sestese delle forze di centrodestra preferisca ignorare gli atti votati in consiglio pur di portare avanti le proprie battaglie.
Gioverebbe sapere alla consigliera Tauriello che gli atti, anche se non votati da lei, hanno una valenza e che portare mozioni all’attenzione del consiglio comunale solo per usarle come cavallo di Troia per fomentare odio non è un buon modo di svolgere il proprio ruolo di rappresentante dei cittadini.
Gli atti parlano chiaro: con la deliberazione consiliare n.187 del 21 Dicembre 2017, l’Amministrazione Comunale si era già assunta l’impegno di coinvolgere la cittadinanza in un ampio percorso di partecipazione circa la costruzione della moschea e del nuovo centro interreligioso, ma la consigliera, con la presentazione della sua mozione, ha dimostrato di ignorare gli atti discussi e votati in questa consiliatura.
Con la sola presentazione di questa mozione ha dimostrato di non svolgere il proprio ruolo con l’attenzione e la dedizione che merita, ma ha solamente reso palese la sua voluta malafede nell’ignorare certi atti votati. L’amministrazione sestese ha già organizzato un’assemblea pubblica in data 30 gennaio 2018 presso la Biblioteca E. Ragionieri di Sesto Fiorentino alla presenza dell’Imam Izzedin Elzir, del rettore dell’Università degli Studi di Firenze Luigi Dei e del vicario generale della Diocesi di Firenze, monsignor Andrea Bellandi proprio in ossequio agli impegni presi nella delibera, occasione che la consigliera e altri esponenti del centrodestra giunti da ogni dove hanno colto per fare campagna elettorale, mancando totalmente l’obiettivo di confronto democratico richiesto così urgentemente durante l’ultimo consiglio comunale.
Una passerella elettorale, così hanno inteso l’incontro i candidati del centrodestra, che l’hanno calcata urlando la propria posizione e disinteressandosi dei diritti che ciascun cittadino vede sanciti in Costituzione, palesando ancora una volta come per loro esistano cittadini di serie A da tutelare e cittadini di cui disinteressarsi o contro cui accanirsi.
Affermazione che possiamo fare visto che l’incontro sul mondo dell’Islam con lo storico Franco Cardini ad aprile non ha avuto la stessa partecipazione da parte degli esponenti del centrodestra, quello che si potrebbe definire un interesse di confronto e conoscenza a fasi alterne.
Le accuse di poca chiarezza e poca trasparenza non hanno fondamento e mascherano solo la contrarietà del centrodestra sestese alla costruzione di un centro religioso che punta veramente al dialogo tanto ventilato dalla consigliera.
Le domande e i dubbi dei cittadini circa la costruzione della Moschea possono esserci, ma non per questo si può pensare che siano strumentali alle proprie battaglie politiche. Invitiamo, perciò, la consigliera comunale a riflettere prima di fare affermazioni pesanti nei confronti di un’amministrazione che sulla partecipazione della cittadinanza ha investito, investe e investirà gran parte del suo impegno“.