Museo del Figurino Storico di Calenzano: nuovo allestimento nella sala principale

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Nuovo allestimento nella sala principale del Museo del Figurino Storico di Calenzano: la sezione tardo antico ha visto un rinnovo delle vetrine, con un nuovo impianto di illuminazione a basso consumo e a luce fredda per ottimizzare lo stato di conservazione dei beni e una migliore esperienza visiva per l’utenza.

Nella sala uno dove è esposta la storia dell’evoluzione dal soldatino giocattolo è stata selezionata una serie di pezzi adatta per un percorso tattile, che permette a tutti di percepire il mondo del figurino con le proprie mani. Il percorso si concentra sui materiali che nel tempo hanno dato vita ai soldatini dal piombo, alla pasta, alla carta. Tale percorso è pensato per tutti gli utenti e specialmente per chi ha problemi visivi. Anche le didascalie in rilievo, esterne alle vetrine, permettono una migliore fruizione a chi ha difficoltà visive e apre la conoscenza dei figurini a nuovi utenti. Prosegue così il percorso di riallestimento e ammodernamento della collezione museale, anche grazie al contributo della Regione Toscana, iniziato nel 2024 e che ha visto già il restyling della sala laterale, con nuove disposizioni dei figurini nelle vetrine, che permettono una migliore fruizione da parte dei visitatori. Contemporaneamente va avanti anche il progetto del Museo diffuso, che mira a far dialogare il patrimonio culturale con il territorio. Sono state infatti allestite due teche del Museo del Figurino storico in Comune, ai piani terra del municipio storico di piazza Vittorio Veneto e del nuovo palazzo comunale di piazza Gramsci. Dopo questo primo passo l’Amministrazione intende individuare anche altri luoghi cittadini in cui proseguire questo percorso.

Gli importanti interventi di rinnovamento – commenta la vicesindaca con delega alla Cultura Martina Banchelli e i progetti di valorizzazione mirano a rendere il museo del Figurino sempre più vivo, accessibile, educativo e parte integrante della comunità. Il progetto del Mufis diffuso porta il patrimonio storico del museo fuori dalle sue mura, coinvolgendo nuovi spazi pubblici e privati. L’inclusività dei nuovi percorsi tattili e delle didascalie accessibili contribuirà inoltre a promuovere nuovi percorsi di fruizione museale e didattici davvero aperti a tutti. Il nostro impegno è quello di continuare a investire nella cultura, nella tutela e nella valorizzazione della nostra storia, partendo dal MuFiS, punto di riferimento culturale e identitario del nostro territorio”.

Questa mattina l’allestimento è stato mostrato alla stampa dalla vicesindaca Banchelli e dalla direttrice del museo Elisabetta Carovani, che ha mostrato anche i due nuovi figurini legati alla storia di Calenzano e di Firenze: la contessa Gamba Guiccioli e Caterina de’ Medici. La contessa Gamba, legata sentimentalmente al poeta Lord Byron, ebbe in dono dal marito, il marchese di Boissy, la villa a Calenzano oggi conosciuta con il suo nome, acquisita insieme al parco tra il 1852-53. Per l’interesse della contessa verso le piante, il marchese fece importare diverse tipologie di alberi (grazie a lui ad esempio arrivò il Taxodium dalle Americhe), dando vita ex novo a quello che oggi è il parco pubblico del Neto. Il figurino relativo a Caterina de’ Medici racconta la prigionia alle Murate di Firenze nel 1527, durante la rivolta contro i Medici ed è utile per spiegare storicamente il difficile momento vissuto dalla casata de’ Medici, ma anche il ruolo della donna nella società dell’epoca e, sotto il profilo del costume, l’evoluzione dell’abito femminile e le innovazioni in campo alimentare e non solo che Caterina portò in Francia.

Inoltre per questa estate, fino al 3 settembre, il Museo ospiterà una mostra temporanea dedicata alla battaglia di Gettysburg in collaborazione con l’associazione di modellismo I tre moschettieri di Firenze.

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