Museo Ginori, Zambini (PD Sesto): “Ministro Giuli ha bisogno di una penna per firmare? Gliela porto a Roma”

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Lorenzo Zambini, Pd

“È sconcertante che il Museo Ginori sia bloccato perché, da ottobre a oggi, il Ministro della Cultura Alessandro Giuli non ha ancora firmato il rinnovo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Ginori”, dichiara Lorenzo Zambini, segretario del PD Sesto Fiorentino.

“Il Museo deve riaprire al più presto. Deve essere un luogo vivo, promotore di attività e iniziative, non un patrimonio immobilizzato per motivi incomprensibili. Parliamo di un’eccellenza che rappresenta la cultura, il lavoro e l’identità di Sesto Fiorentino e dell’Italia nel mondo. Questa situazione ci preoccupa seriamente.

È inutile scrivere sul sito del Ministero della Cultura che: “Il Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia custodisce tre secoli di storia del gusto e del collezionismo, rappresentando un unicum a livello internazionale grazie alla ricchezza e alla continuità storica del suo patrimonio, che racconta i segreti della più antica manifattura di porcellana ancora attiva in Italia” e poi nella realtà dei fatti sostanzialmente bloccarlo.

Ricordo bene il 10 febbraio 2017, quando come PD Sesto Fiorentino scrivemmo un appello all’allora Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini per chiedere l’acquisizione del Museo di Doccia da parte dello Stato. La reazione da parte del Ministero fu positiva e immediata, in pochi mesi ottenemmo un risultato importante: nell’autunno dello stesso anno, il Museo divenne pubblico.

La Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia è stata costituita nel dicembre 2019 su iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, insieme alla Regione Toscana e al Comune di Sesto Fiorentino, che negli anni hanno stanziato importanti risorse pubbliche. Oggi è necessario accelerare, non frenare senza motivo. Mi auguro che il Ministro Giuli intervenga subito per sbloccare questa impasse surreale e consentire finalmente la ripresa delle attività e la riapertura del Museo Ginori.”

Lorenzo Zambini, segretario del PD Sesto Fiorentino

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