“La gioia di un goal non copra le bombe”. È il titolo dell’appello, sottoscritto dal Comune di Calenzano, perché la finale di Champions League 2019/2020 non venga disputata ad Instanbul.
“Noi sappiamo che lo sport è un linguaggio comune – si legge nell’appello – capace di unire i popoli e far conoscere le persone più diverse. Crediamo che lo sport abbia la possibilità di farci uscire dagli schemi della violenza e delle discriminazioni. Crediamo, come ha detto il premio Nobel per la pace Nelson Mandela, che lo sport abbia il potere di cambiare il mondo”.
L’appello si conclude chiedendo alla FIGC di agire sulla UEFA affinché la finale di Campions League venga disputata in un’altra città, perché “nessun giocatore europeo, e nessun tifoso con lui, potrà sollevare la Coppa a Instanbul, in un Paese in guerra, e pensare di aver vinto”.
Comune di Calenzano