Obesità infantile: workshop al centro Alab di Sesto

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Sabato 23 marzo alle 16.30 in via dei Colatori 4/A a Sesto Fiorentino si terrà il workshop sull’obesità infantile offerto da ALAB, il centro multisensoriale e multidisciplinare per la riabilitazione e il benessere psicofisico dei bambini. L’incontro è gratuito e aperto alla cittadinanza. Interverranno Franco Ricci, medico endocrinologo pediatrico dell’Ospedale Pediatrico Meyer, Francesca Guarascio, biologa nutrizionista infantile, Silvia Rigacci, psicologa clinica esperta di problemi dell’età evolutiva e infine Anna Goddi, chinesiologa posturologa esperta dell’età evolutiva.

Nel panorama europeo, l’Italia presenta la percentuale più elevata, il 42%, di bambini in sovrappeso od obesi nella fascia di età 5-9 anni, mentre si colloca al quarto posto nella fascia 10-19, con il 34,2% di giovani affetti (fonte Istat). L’obesità deve essere ormai considerata una malattia cronica progressiva e recidivante. Oltre a prevenire l’insorgenza di obesità (prevenzione primaria), occorre quindi sviluppare strategie per prevenire lo sviluppo delle patologie associate (prevenzione secondaria) e gli esiti legati ad esse (prevenzione terziaria). La prevenzione è una delle più importanti sfide per le conseguenze che comporta, quali rischio di diabete di tipo 2, asma, problemi muscolo-scheletrici, futuri problemi cardiovascolari, problemi psicologici e sociali.

Il workshop di ALAB intende rispondere a queste esigenze, anche in maniera interattiva e multidisciplinare con l’utenza che sarà presente, attraverso l’educazione e la sensibilizzazione all’autoaccettazione, all’alimentazione sana e all’attività fisica, anche attraverso l’analisi degli aspetti psicologici implicati nell’obesità infantile, sia come fattori causali che come fattori secondari (problematiche di bullismo, di ritiro sociale, ecc.), del rapporto con il cibo e a tavola con i familiari. ALAB ha istituito a tal proposito un servizio di ascolto e un percorso terapeutico per il bambino e la famiglia, che vede coinvolta la figura del nutrizionista pediatrico, dello psicologo clinico ed eventualmente del chinesiologo (per quanto riguarda gli aspetti dell’attività fisica e le implicazioni posturali dell’obesità).

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