Per le Carpugnane vogliamo un parco aperto, vivibile e visibile. Un parco urbano “normale” con al centro una grande area naturalistica, con percorsi ciclopedonali che si affaccino su ampi spazi a prato e aree alberate, per fare di questo luogo un’oasi verde nel cuore del sistema urbano, capace di far “respirare” il territorio e i suoi cittadini.
Non ci piace un parco nascosto dalle nuove costruzioni, come quelle che si vogliono costruire su via Pertini. E nemmeno un ambiente circondato da parcheggi, frazionato da recinzioni, ingolfato da attività di ogni tipo, anche incompatibili con l’area naturalistica. Non ci piace un parco lottizzato a soggetti privati che ne curano la gestione.
Per questo Sinistra per Calenzano avanza 10 proposte concrete, di modifica del progetto di fattibilità approvato dalla Giunta Municipale nel luglio scorso.
- Un parco visibile. Per evitare il rischio che un parco di 35 ettari rimanga nascosto sul retro degli edifici e invisibile dalla viabilità principale, occorre preservare a verde e valorizzare due aree strategiche, insostituibili coni visivi e porte di accesso al parco: quella sul lato sud da Via di Prato e quella verso il centro cittadino su Via Pertini. La loro compromissione con nuova edificazione, o anche la stessa riduzione della loro ampiezza attuale, determina un danno ambientale irrecuperabile, eliminando ogni affaccio del parco su queste due arterie principali.
- Interconnettere il verde, creando corridoi ecologici fra il parco e le aree verdi circostanti, compreso il promontorio fra via dei Tessitori e l’autostrada.
- Meno auto in sosta sul perimetro. Ridurre e spostare i parcheggi per aprire visuali sul Parco da Via Giusti e Via del Garille.
- Più alberi. Implementare la barriera di alberature a schermatura dell’edificato che contorna il parco.
- Più aree a prato. Liberare aree e visuali da recinzioni in favore di spazi a prato aperti.
- No a funzioni incompatibili. Eliminare e/o ricollocare in altre aree funzioni incompatibili con l’area naturalistica come le zone di sgambatura e addestramento cani e l’area spettacoli.
- Completare le piste ciclabili su Via Giusti e Via del Garille.
- Ridurre e spostare gli edifici e le aree attrezzate a servizio del parco in modo da liberare spazi per la libera fruizione.
- Favorire l’interesse per la coltivazione. Predisporre l’Oliveta condivisa affinché possano essere creati orti sociali e/o di comunità, nel caso si sviluppi un interesse in tal senso.
- Una gestione unitaria ed efficace delle manutenzioni, sotto il diretto controllo del Comune.