Pd, il commissario Becattini consulta Gianassi

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Quella di domani sarà una giornata rovente a Sesto ma il meteo, stavolta, non c’entra. Saranno infatti le ultime ore utili per cercare un possibile punto di intesa fra gli otto consiglieri comunali Pd firmatari della mozione di sfiducia al sindaco Sara Biagiotti e lo stesso primo cittadino, con il commissario del Pd di Sesto Lorenzo Becattini a tentare una mediazione difficilissima. Il ‘faccia a faccia’ è fissato per le 17 di domani in un incontro, in Comune: «Credo – dice Becattini – sia importante un confronto delle diverse posizioni e un ascolto di tutti per cercare davvero un cambio di passo e evitare lo scenario del commissariamento che una realtà come quella di Sesto non meriterebbe. Non so che cosa potrà accadere: io auspico che si possa arrivare ad una ricomposizione e certamente farò tutto il possibile perché ciò accada». In questi giorni Becattini ha incontrato Sara Biagiotti, gli otto ‘dissidenti dem’, l’ex segretaria Camilla Sanquerin ma anche, ieri, l’ex sindaco Gianni Gianassi che molti indicano, magari a torto, come il possibile ‘deus ex machina’ delle ultime vicende sestesi. Sul colloquio però Becattini glissa: «Ho visto tanti in questi giorni – sottolinea – persone con cui ho condiviso anche esperienze nel partito che conoscono bene la realtà di Sesto, per capire meglio e farmi un quadro più esatto della situazione. L’importante, però, è il confronto con gli otto consiglieri del Pd che hanno presentato la mozione per far capire loro che c’è una strada che può essere esplorata fino in fondo». Strada che, magari, potrebbe passare anche, in un futuro non troppo lontano, da un rimpasto di giunta con l’inserimento di figure ora contrapposte al sindaco. Fino ad oggi però, va detto, gli otto dissidenti dem sembrano molto fermi nelle loro posizioni e decisi a presentare la mozione nel consiglio di martedì prossimo alle 15. Prima della seduta ci sarà un ulteriore tentativo di ricucire la frattura in piazza: domani alle 21,15 è infatti convocata, in piazza IV Novembre, l’assemblea aperta «sulla situazione politica sestese» dell’Unione comunale Pd di Sesto. Iniziativa cui sono invitati iscritti, simpatizzanti ed elettori Pd ma anche tutti i cittadini: se nell’incontro del pomeriggio sarà stato trovato un accordo la riunione potrebbe servire a dare un annuncio atteso, in caso contrario potrebbe trasformarsi in una resa dei conti pubblica. Intanto sulla questione sfiducia continuano i commenti e reazioni: «Gli interessi di una città – spiega ad esempio il consigliere metropolitano del Pd Angelo Bassi – devono sempre essere anteposti a quelli di partito e alle lotte interne alle forze politiche. Sesto Fiorentino ha già scelto il suo sindaco e il Pd e i suoi consiglieri devono rispettare questo mandato». Il centrodestra sestese, Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, conferma invece il già annunciato voto favorevole alla mozione di sfiducia dei due consiglieri di Forza Italia: «Anche noi – si legge in una nota comune – siamo consci che un commissario prefettizio cristallizzerà ulteriormente la vita politico- amministrativa dell’ente, pensiamo tuttavia che questa scelta sia lo sbocco naturale di un Comune di per sé immobile».

La Nazione

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