PD, si dimette il capogruppo Giulio Mariani: “Il sindaco non ha in mente un progetto”

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Le divisioni interne al PD sestese hanno portato alle dimissioni di Giulio Mariani dalla carica di capogruppo dei consiglieri comunali.

La notizia circola da ieri (mercoledì 27 maggio, ndr), ma l’esponente Pd ha voluta renderla pubblica solo oggi. Questo il comunicato stampa:

 

I cittadini di Sesto Fiorentino contano più delle poltrone

“Dopo un anno di legislatura mi dimetto da capogruppo del PD.

Lo faccio per dare il segnale che a 24 anni appena compiuti sono interessato al futuro della mia città e non certo alle poltrone.

In queste settimane si continua a parlare in politichese, mentre voglio essere semplice e chiaro: il Sindaco non sta governando bene questa città.

Ripercorrendo questo anno di amministrazione è chiaro che il Sindaco non ha in mente un progetto per il presente, né per il futuro di Sesto Fiorentino.

Alcuni esempi: in un solo anno abbiamo visto il Sindaco votare contro una mozione che chiedeva di non realizzare la pista parallela e 10 mesi più tardi votare l’esatto contrario, a Settembre scorso ha chiesto alla maggioranza di aumentare le tasse dicendo che era indispensabile perché il Bilancio non era solido, ci siamo opposti e abbiamo dimostrato che non ce n’era bisogno, mantenendo i servizi per i cittadini inalterati.

Alla faccia delle “bande” o delle “fronde”, come qualcuno definisce la maggioranza del PD (ripeto: maggioranza), siamo quelli che non hanno messo le mani nelle tasche dei sestesi e che si stanno opponendo con più forza alla realizzazione della pista parallela.

In un anno a Roma il Governo Renzi ha realizzato, che piacciano o meno: Riforma del mercato del Lavoro, nuova Legge elettorale e Riforma della scuola.

A Sesto Fiorentino il Sindaco non ha ancora portato una sola delibera sostanziale sull’urbanistica e non c’è neppure un assessore che se ne occupi, è sostenibile tutto questo?

E’ un anno che chiedo che si scriva un regolamento per le ERS (Edilizia Residenziale Sociale) per dare una casa ad un prezzo più basso di quello di mercato ai tanti cittadini che non possono permettersela, c’è da occuparsi del tragitto della tranvia per far sì che sia uno strumento utile a tutta la comunità, dobbiamo investire sui centri civici rendendoli un vero strumento per le istanze dei cittadini.

A me, alla maggioranza del gruppo del PD ed al PD di Sesto Fiorentino interessano queste cose, non le chiacchiere, né tantomeno le poltrone.

E’ un anno che riceviamo a tutte queste critiche e proposte di merito per il bene di Sesto Fiorentino pacche sulle spalle e sguardi paterni: “Tranquilli, non esagerate, le cose miglioreranno, abbiate fiducia”.

Ecco, io penso che fare politica non significhi aspettare ma essere al servizio dei cittadini e utili per il benessere della propria comunità.

Ho fatto del mio meglio come Capogruppo del PD ed è stato un onore avere questo ruolo, ma preferisco lasciare per dare un segnale chiaro: non contano le poltrone, conta il bene di Sesto Fiorentino e dei suoi cittadini”.

TUTTOSESTO

 

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