Venerdì 22 novembre, alla biblioteca Ernesto Ragionieri, si è tenuta l’assemblea pubblica dal titolo “Una bella storia. La Richard Ginori e Sesto Fiorentino” organizzata dall’amministrazione comunale durante la quale è stato raccontato il salvataggio della storica manifattura.
Questo il commento di Andrea Guarducci, capogruppo di Per Sesto, ed Enrico Solito, coordinatore comunale di Sinistra Italiana:
“A nome nostro e, pensiamo, di tutta la città di Sesto vogliamo ringraziare i rappresentanti delle istituzioni, del mondo del lavoro e dell’impresa che sono intervenuti ieri sera a Doccia.
Abbiamo ripercorso, tirando un sospiro di sollievo, una vicenda che si è risolta in maniera positiva per i lavoratori e per tutta Sesto, grazie all’impegno e alla comunanza di intenti tra istituzioni, azienda e sindacati. Abbiamo ascoltato parole belle, importanti, cariche della passione e dell’impegno che hanno permesso alla fabbrica dei sestesi di uscire dalla palude.
L’accordo del 2017, da cui è scaturita la variante salva-Ginori, ha permesso di salvare la fabbrica e di avviare il disegno di una parte importante di città. Sono state fornite spiegazioni trasparenti su quale sarà il futuro di quel quadrante, per il quale sono state ridotte, proprio grazie alla variante salva-Ginori, di oltre il 60% le previsioni di nuove costruzioni.
Prendiamo atto, senza stupore, dell’assenza dei consiglieri del Partito Democratico che non ha perso l’occasione per alimentare, insieme all’alleato del momento, disinformazione e approssimazione. Dopo la speculazione edilizia e finanziaria, la vicenda Ginori si trova a fare i conti con un tentativo goffo e patetico di speculazione politica che non interessa e non fa bene alla nostra città”.
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