Picchia la moglie per gelosia: arrestato per maltrattamenti in famiglia un 35enne peruviano. A chiedere l’intervento dei carabinieri è stata la donna dopo una lite col marito degenerata in un’aggressione. I carabinieri hanno riferito di aver trovato la donna scossa e agitata con abrasioni sul collo e sul braccio sinistro, mentre il marito continuava ad offenderla.
Secondo quanto ricostruito la lite era scaturita per motivi di gelosia; in particolare sembra che la donna, durante le ore di lavoro non abbia risposto al cellulare ed il marito infastidito, le abbia inviato un messaggio con minacce sottolineando che sarebbe stato meglio che non tornasse a casa. Passate diverse ore, la donna, pensando che il marito si fosse calmato, è rientrata nell’abitazione nella zona del Neto. Ma in casa il coniuge l’ha obbligata, come prova di non essere stata con un altro uomo, ad avere un rapporto sessuale. Appena terminato il consorte l’ha afferrata per la gola con le mani stringendola fino a quando la donna lo ha implorato di lasciarla andare. Subito dopo le ha strappato di mano il cellulare ed è uscito per buttarlo. La donna ha approfittato del momento per chiedere aiuto.
I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il marito non era nuovo a questi gesti di violenza. Dal loro matrimonio, nel 2010 il rapporto era sempre stato burrascoso per via della gelosia. Secondo i carabinieri questa gelosia lo aveva portato ad avere un atteggiamento sempre più morboso. Quando la donna trovò lavoro come addetta alle pulizie, il marito si appostava fuori della ditta per osservare i suoi spostamenti. Addirittura, in occasione di una cena aziendale si presentò all’improvviso facendo una scenata di gelosia. Nel 2015 avrebbe spaccato in testa alla moglie un microfono. La donna fu medicata al pronto soccorso di Careggi riportando cinque giorni di prognosi.
Fino a ieri sera la donna non aveva chiesto aiuto né ai parenti né alle forze di polizia.
I militari della compagnia di Signa hanno arrestato in flagranza di reato l’uomo. Al momento si trova nel carcere di Sollicciano.
