Pizzuto a TS: “Il dialogo è fondamentale”

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E’ un periodo di grande fermento nella vita politica di Sesto Fiorentino. La sfiducia a Sara Biagiotti votata da 16 consiglieri comunali su 21 ha completamente modificato il quadro politico della città.
In anticipo rispetto ad altre realtà che stanno prendendo forma, nel settembre scorso è nata Alternativa Libera. Ne parliamo con Claudio Pizzuto, presidente dell’associazione.

Prima domanda d’obbligo. Cos’è Alternativa Libera?
Alternativa Libera è una forza politica formatasi attorno a dieci deputati e a tutti gli attivisti provenienti dal Movimento 5 Stelle che non hanno rinunciato al concetto che la politica debba ripartire dal territorio e da una partecipazione diretta alla vita democratica. Si sono già costituiti gruppi di Alternativa Libera in 27 città. E Sesto è stato l’apripista“.

Quali sono le ragioni che vi hanno portato ad uscire dal Movimento 5 Stelle?
Ci sono tante vicende interne che hanno trasformato il Movimento 5 Stelle e che hanno portato a maturare questa scelta a cominciare dalle decisioni che non vengono più prese dal territorio ma imposte da Grillo, Casaleggio e dal direttorio dei cinque intoccabili. Tante promesse tradite e tanta inaccettabile incoerenza in quei valori per i quali ci eravamo impegnati per la nostra città: ad esempio la mancanza di trasparenza nelle votazioni e nei processi decisionali, la deriva anti-democratica, la delegittimazione di ogni metodo organizzativo, la non volontà di dotarsi di strumenti di condivisione e tanto altro“.

Com’è organizzata la vostra associazione a Sesto Fiorentino?
L’esperienza vissuta nel Movimento 5 Stelle ci ha insegnato che senza regole trasparenti, ben definite e scritte non è possibile impedire che accadano imposizioni dall’alto come infatti è avvenuto. Per questo ci siamo costituiti in associazione seguendo le norme del codice civile proprio per garantire la serietà del nostro impegno. La nostra associazione, come quelle che si stanno costituendo in altre città, esprimerà rappresentanti che andranno a comporre le associazioni regionali e poi anche quella nazionale“.

Sarete presenti come lista autonoma alle prossime elezioni comunali?
Crediamo che il dialogo con tutti sia un valore. Non abbiamo la presunzione di essere gli unici onesti, gli unici che capiscono. In ogni uomo c’è un pezzo di verità. Chi vuol fare politica deve cercare di ricomporla per il bene di tutti i cittadini. Abbiamo quindi già iniziato ad incontrare alcune forze politiche sestesi per capire se ci sono dei temi condivisi sui quali sia possibile costruire un percorso comune. Al termine di questo percorso valuteremo il modo con cui continuare ad esprimere la nostra vocazione politica“.

Quali saranno i punti salienti del vostro programma e come sceglierete il vostro candidato sindaco?
Chi sente il dovere di fare politica deve essere estremamente chiaro per essere credibile. Sesto ha davanti a sé due grandissimi problemi da affrontare: l’inceneritore e l’aeroporto. Due problemi che possono essere affrontati proponendo soluzioni già sperimentate come la Strategia Rifiuti Zero e velocizzando il collegamento con l’aeroporto di Pisa. Per questo diciamo 2 NO netti ad inceneritore e aeroporto. Un candidato a sindaco è la rappresentazione dei valori che una forza politica propone per la sua città. Non si può candidare una persona il cui modo di essere e di vivere non sono coerenti con ciò per cui chiederà di essere eletto. Sceglieremo quindi il candidato a sindaco valutando la sua storia e la sua coerenza“.

Quali sarebbero i primi tre provvedimenti che il vostro sindaco dovrebbe adottare in caso di elezione?
Primo fra tutti saranno i ricorsi al TAR e tutte quelle procedure per fermare la costruzione dell’inceneritore e del nuovo aeroporto.
Secondo: applicheremo la Strategia Rifiuti Zero per ‘affamare’ qualsiasi inceneritore e trasformare Sesto Fiorentino in una città virtuosa capace di trarre risorse dai rifiuti e mostrare un modo di vivere rispettoso dell’ambiente.
Terzo: ci attiveremo per riportare la cultura a Sesto che è il vero motore per la nascita di idee nel campo del lavoro, dell’ambiente e per una nuova socialità“.

Come giudichi il proliferare delle associazioni sul nostro territorio, l’ultima delle quali “Per Sesto”?
E’ inevitabile che con l’approssimarsi della campagna elettorale si formino gruppi che vogliono distinguersi in base ai loro valori anche se spesso sono simili ma con sfumature diverse. La nostra presenza vuol favorire l’incontro con tutte le forze politiche per individuare temi condivisi sui quali costruire un progetto a partire dal no all’inceneritore e all’aeroporto“.

Che rapporto avrete con loro?
Ad oggi ci siamo già incontrati con “Sesto Bene Comune”, “Per Sesto”, con alcuni attivisti di “Possibile” di Civati che stanno costituendosi nella piana, con “un altra Sesto” e nei prossimi giorni incontreremo la lista Quercioli. Puntiamo nelle prossime settimane ad incontrare anche le altre forze politiche sestesi. Il dialogo e l’ascolto sono per noi fondamentali“.

STEFANO NICCOLI

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