“Il Partito Democratico a Firenze e nella Città Metropolitana (guidato da Dario Nardella) ha sempre ribadito di essere a favore di una nuova pista a Peretola.
Matteo Renzi getta fumo negli occhi, come è sempre stato capace di fare, per raccogliere un po’ di visibilità per Italia Viva, ma il voto di ieri in consiglio regionale ha ribadito la convergenza tra Lega e Partito Democratico, Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Centrosinistra e destre difendono lo stesso modello di sviluppo, che è insostenibile per l’ambiente e la salute delle persone: il partito trasversale delle grandi opere si muove così compatto, raccontando di essere a favore del lavoro. Però anche quest’ultimo elemento è infondato: basta pensare alla vicenda dell’handling aeroportuale, la cui esternalizzazione procede proprio nei giorni in cui vengono sbloccati 10 milioni di soldi pubblici dalla Giunta della Regione Toscana, a favore di Toscana Aeroporti.
Le multinazionali governano il territorio, contando sull’appoggio di centrosinistra e centrodestra: poi la politica si lamenta delle ingiustizie di questo modello economico, senza credibilità.
Eugenio Giani e il Partito Democratico hanno le idee chiare, a prescindere da cosa dicono a livello locale: ci spiace che si pensi di poter tenere fuori Sesto Fiorentino dal resto della piana o della regione.
Nei prossimi giorni annunceremo un’iniziativa sul tema, assieme alla sinistra di alternativa di Pisa e di Firenze, invitando movimenti, comitati e organizzazioni sindacali. Non un’iniziativa elettorale, ma l’occasione per fare chiarezza sulla situazione. Ne va del futuro del nostro territorio“.
– Daniele Lorini, candidato sindaco a Sesto Fiorentino
– Massimo Doni, Segretario Circolo del Partito della Rifondazione Comunista di Sesto Fiorentino
