Saranno presenti Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, Silvia Bicchi, assessore all’ambiente di Sesto Fiorentino, e Fausto Ferruzza, presidente di Legambiente Toscana.
Sono 242 le specie di uccelli che sono passate o che vivono nella Piana di Sesto, la metà di tutte quelle censite in Italia. Una circostanza che fa della Piana, al di là delle connotazioni formali, un Parco di fatto, che nasconde, in mezzo a capannoni, strade e infrastrutture varie, una straordinaria ricchezza biologica e ambientale.
È partendo da questa considerazione, dalla scarsa consapevolezza che molti cittadini dell’area fiorentina hanno di questa realtà e dei progetti che ne minacciano l’esistenza (primo fra tutti l’aeroporto), che ha preso le mosse l’idea del libro fotografico “La Piana di Sesto e il suo Parco” pubblicato da «apice libri» di Stefano Rolle.
La Piana fiorentina ha, dal punto di vista naturalistico, la sua area più rilevante nel territorio del Comune di Sesto Fiorentino: tra l’aeroporto, l’autostrada e la Perfetti Ricasoli, inglobando il Polo scientifico e Case Passerini. In una delle aree più inquinate d’Italia, il Parco della Piana di Sesto Fiorentino (di cui fanno parte il Lago del Cavaliere e il Lago di Padule), insieme al Lago del Capitano e a quello dell’aeroporto in Val di Rose, ormai da vent’anni rappresenta un’embrionale ma significativa risposta all’intenso e spesso maldestro sfruttamento “industriale” di un territorio a forte vocazione ambientalista.
“La biodiversità delle aree umide della Piana fa sì che questo territorio abbia tante meravigliose potenzialità e sia un ambiente vivo e dinamico. Il Parco va necessariamente ampliato, per dargli una sempre maggiore connotazione come luogo di svago e di didattica ambientale – sostengono l’autore e l’editore –. Non si tratta solo di ‘salvare due uccellini’, come dicono i fautori della nuova pista aeroportuale. Il territorio di Sesto Fiorentino non può continuare a essere sacrificato in nome di un ipotetico sviluppo, non sostenibile, che prevede ‘l’occupazione’ di tutte le aree libere”.
Con questo libro, in assoluto la prima pubblicazione a carattere non solo scientifico sulla Piana, vogliamo dare il nostro contributo per far conoscere le sorprendenti bellezze che si possono trovare “dietro casa”. Un piccolo aiuto e stimolo alle istituzioni che non possono non tenere conto di quello che la Piana è e sarà in grado di dare.
Simone Guidotti, fotografo naturalista, è stato tra i promotori dell’istituzione del Parco della Piana. È presidente del Circolo di Legambiente di Sesto Fiorentino, che gestisce il Parco stesso (in via del Pantano, è aperto nei giorni di sabato, domenica e festivi infrasettimanali, dalle 8.00 al tramonto, a ingresso libero). Il Parco è visitato annualmente da oltre 3.500 persone.