Processo gara ippodromo di Firenze, alla sbarra anche un cittadino di Campi

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Ci sarà un processo per turbativa in relazione alla gara di appalto di assegnazione della gestione dell’ex ippodromo Le Mulina di Firenze a privati da parte del Comune.

La corte di appello, su ricorso della procura, ha cancellato il proscioglimento deciso dal giudice dell’udienza preliminare Alessandro Moneti per gli imputati nel dicembre 2017 e ha fissato l’inizio del processo di primo grado davanti al tribunale di Firenze con prima udienza il prossimo 8 luglio.

Vanno, dunque, a giudizio gli imprenditori Oliviero Fani, 60 anni di Scandicci (Firenze), Guo Sheng Zheng, 36 anni, originario di Zhejiang (Cina) ma residente a Campi Bisenzio, e Massimo Cortini, 55 anni di Firenze.

Il pm Christine von Borries, titolare dell’inchiesta – che è per ‘turbata libertà degli incanti’ -, aveva chiesto il rinvio a giudizio per i tre imprenditori ma il 19 dicembre 2017 il gup Moneti li prosciolse con sentenza di non luogo a procedere. Il pm allora fece ricorso alla corte di appello per “contraddittorietà, illogicità, carenza della motivazione e errata interpretazione della legge penale” da parte del giudice e ora la corte ha stabilito che vi sia un processo ordinario.

Le Mulina è un ex ippodromo, situato nel parco delle Cascine, dedicato alle corse di trotto, da tempo ormai in disuso e di proprietà del Comune di Firenze. Il Comune per recuperarlo aveva bandito la gara d’appalto su cui si sarebbe innescata la turbativa.

ANSA

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