Passo in avanti per il maxi programma spaziale europeo Copernicus guidato dalla Commissione Europea. E’ pronto a partire anche il satellite Sentinel-3B che completa la costellazione della prima serie di missioni Sentinel, diventando così la ‘pietra miliare’ del grande progetto europeo di osservazione dellaTerra.
L’Agenzia Spaziale Europea ha ormai iniziato ‘il conto alla rovescia’ del volo previsto il prossimo 25 aprile alle 19,57 (le 17,57 GMT) dal cosmodromo russo di Plesetsk. Il lancio sarà trasmesso in diretta dall’Esa all’ILA Air Show a Berlino e al Centro Operazioni Spaziali Esoc dell’Agenzia a Darmstadt, in Germania. Sentinel-3B è il settimo satellite della serie Sentinel ad essere lanciato per il programma Copernicus e in questa missione va in orbita
anche tanta tecnologia realizzata dall’industria italiana. Il radiometro SLSTR è stato infatti sviluppato da Leonardo e la sua controllata Telespazio coordina l’attività dei centri di processamento a terra dell’intera missione Sentinel-3.
anche tanta tecnologia realizzata dall’industria italiana. Il radiometro SLSTR è stato infatti sviluppato da Leonardo e la sua controllata Telespazio coordina l’attività dei centri di processamento a terra dell’intera missione Sentinel-3.
“Ciascuna missione -spiega l’Esa- è dotata di tecnologia all’avanguardia per consegnare il flusso di dati ed immagini complementari che sono centrali a questo programma esclusivo di monitoraggio ambientale“.Una volta in orbita, Sentinel-3B si unirà al suo gemello identico, Sentinel-3A, lanciato nel 2016. Insieme i due satelliti forniscono la miglior copertura e fornitura dati per il programma Copernicus, scandisce l’Esa. Con a bordo una serie di strumenti all’avanguardia, “Sentinel-3B è senza dubbio il satellite più complesso delle missioni Sentinel” e offre “un quadro più ampio per Copernicus” evidenzia l’Esa anticipando alcuni particolari della missione.
Obiettivo sono gli oceani della Terra di cui misurerà temperatura, colore e altezza del livello della superficie del mare nonché lo spessore del ghiaccio marino. Misurazioni, evidenziano gli esperti dell’Esa, che “sono utilizzate, per esempio, per monitorare i cambiamenti del li vello del mare, l’inquinamento marino e la produttività biologica”. La missione è il risultato di una stretta collaborazione tra Esa, Commissione Europea, Eumetsat, agenzia spaziale francese Cnes, Industria, fornitori di servizi ed utenti dati. I satelliti sono stati progettati e costruiti da un consorzio di circa 100 aziende sotto la guida di Thales Alenia Space Francia e tutto il programma Copernicus vede un ruolo forte dell’Italia.
Il colosso aerospaziale italiano Leonardo e le sue joint venture Thales Alenia Space e Telespazio, infatti, “hanno un ruolo di primo piano nel programma europeo Copernicus” fa sapere il Gruppo che è partner fondamentale “sia nello sviluppo dei sistemi sia nelle varie applicazioni satellitari del programma”. In particolare, Sentinel-3B, così come gli altri satelliti della famiglia Sentinel-3, è realizzato da Thales Alenia Space, prime contractor responsabile di design, sviluppo, integrazione e test dei satelliti.
A bordo di Sentinel-3B ci sono strumenti all’avanguardia: un altimetro combinato con un radiometro a microonde per la topografia di superficie, uno strumento ottico per la rilevazione del colore degli oceani, dei laghi e dei fiumi, e un radiometro realizzato da Leonardo a Campi Bisenzio per la misurazione della temperatura superficiale di terre e mari.
Italiano è il radiometro SLSTR, acronimo di Sea and Land Surface Temperature Radiometer, sviluppato da Leonardo che “fornirà un prezioso supporto alla meteorologia e alla climatologia garantendo un monitoraggio costante negli anni dell’andamento della temperatura del globo terrestre” evidenzia il colosso aerospaziale. SLSTR, spiega Leonardo, “rileva infatti le radiazioni elettromagnetiche su nove canali spettrali, garantendo da 800
chilometri di altezza la misurazione della temperatura degli oceani e della terra con una precisione del decimo di grado” e “due ulteriori canali sono poi utilizzati per monitorare gli incendi dallo spazio”. Infine, la controllata di Leonardo Telespazio coordina l’attività dei centri di processamento a terra dell’intera missione Sentinel-3, gestendo da remoto tutte le operazioni che consentono agli utenti di accedere, entro 3 ore dall’acquisizione dei dati da Sentinel-3A e Sentinel-3B, alle informazioni e alle applicazioni che questi satelliti rendono disponibili. Telespazio inoltre ha la responsabilità della gestione end-to end della manutenzione e dell’evoluzione del sistema di processamento dati a terra per conto dell’Esa.
AdnKronos