“Il Comune di Campi Bisenzio torni ad assegnare i contributi dagli oneri di urbanizzazione secondaria alle chiese e gli altri edifici religiosi, i centri sociali e le attrezzature culturali e sanitarie“.
E‘ questa la proposta che Paolo Gandola, capogruppo di Forza Italia, e Maria Serena Quercioli, capogruppo di Liberi di Cambiare, hanno presentato nei giorni scorsi inviando al protocollo una apposita mozione.
“Come dicevamo durante la passata campagna elettorale una città solidale e attenta ai bisogni dei cittadini è quella dove amministrazione e chiesa collaborano. Le parrocchie, infatti, rappresentano oggi il primo termometro delle situazioni di emergenza e disagio che vivono i cittadini e per questo occorre sostenere, anche con risorse economiche, la loro attività. Oggi a Campi la Caritas Vicariale e le parrocchie svolgono un lavoro silenzioso, riservato e fondamentale, un lavoro che oggi sarà anche aggravato con la chiusura del centro di aiuto alla vita.
Con l’aumentare delle povertà (non solo economiche e materiali) un Comune deve porsi ancora più a servizio dei suoi cittadini tenendo conto che le parrocchie, peraltro, sono anche oratori e spazi sportivi che svolgono attività di formazione e ricreazione tutto l’anno, per bambini, adolescenti e giovani.
Le chiese di Campi racchiudono un patrimonio storico-artistico eccezionale, talvolta non valorizzato e che necessita di lavori. Per questo motivo riteniamo che il Comune di Campi debba riconoscere la funzione e l’utilità sociale, attribuita dalle normative nazionali e regionali, alle chiese e ai servizi religiosi e ai centri per attività sociali, culturali e ricreative, stante l’importanza della funzione sociale svolta attraverso l’utilizzazione degli edifici per il culto e degli immobili relativi da parte del volontariato e del privato sociale.
Con la mozione presentata i rappresentanti di centrodestra chiedono che a partire dal 2020, l’amministrazione comunale torni, come già faceva in passato, ad assegnare gli oneri di urbanizzazione secondari, nella misura del 10%, a favore delle Chiese e di altri edifici per servizi religiosi provvedendo a redigere un apposito Regolamento che disciplini ed identifichi i soggetti beneficiari del contributo, l’utilizzazione degli importi, la tipologia degli interventi ammessi a contributo, nonché le modalità dell’avviso pubblico e i criteri di esclusione e ripartizione.
D’altronde, continuano Gandola e Quercioli, è lo stesso statuto del Comune di Campi a prevedere all’art. 9 di riconoscere e agevolare le libere associazioni e le organizzazioni di volontariato liberamente costituite favorendo le sue molteplici attività come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. L’assegnazione dei contributi per opere di urbanizzazione secondaria è attualmente disciplinata dalla l.r 65/2014 e per questo, dopo troppi anni di stop, con la richiesta avanzata chiediamo all’amministrazione comunale di riprendere la buona pratica di destinare annualmente una parte degli oneri di urbanizzazione secondaria riscossi, al finanziamento di progetti presentati da chiese, istituti religiosi, enti ed associazioni, affinché gli stessi siano destinati alla realizzazione di nuove opere, attrezzature, impianti ed al restauro, ripristino, ristrutturazione, conservazione, ampliamento ed adeguamento di quelle già esistenti. E’ chiaro, concludono i rappresentanti di centrodestra, che non saranno gli oneri dei tempi d’oro di Campi ma la filosofia deve essere che quel poco o tanto che c’è, e che il Comune introita, va diviso tra tutti coloro che cooperano per sviluppare la nostra Città e sostenere le famiglie più svantaggiate del nostro Comune”.