Quinto Social Street: il Natale nel Parco

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Simbolo del Comune di Sesto Fiorentino

Il Natale si accende anche a Quinto Basso: sabato 11 dicembre, dalle 14 alle 20, mercatini e animazione per i più piccoli riempiranno il Parco di Quinto per vivere nel proprio quartiere il periodo più bello dell’anno. L’iniziativa è promossa nell’ambito di Quinto Social Street, il progetto realizzato dal Comune di Sesto Fiorentino col finanziamento della Regione Toscana che, dopo oltre un anno di attività, si avvia a conclusione.

 

Lanciato ad ottobre 2020, Quinto Social Street ha raggiunto oltre 2000 persone, realizzando 42 iniziative pubbliche nel quartiere. La “call for ideas” ha visto avanzare 25 proposte di progetto, di cui 14 sono state effettivamente realizzate, coinvolgendo oltre 300 persone e 24 tra istituti scolastici e associazioni del territorio. Cinque giovani hanno partecipato al corso di formazione “Organizzazione di eventi”, finalizzato all’acquisizione di competenze e capacità utili a consolidare le buone pratiche messe in moto dal progetto.

 

“Quinto Social Street si conclude con bilancio più che positivo, sia rispetto agli obiettivi che ci eravamo posti, sia in ottica di medio e lungo periodo – afferma l’assessora alle Politiche sociali Camilla SanquerinIn questi mesi, grazie alle attività promosse dalle tante realtà e associazioni coinvolte, i residenti di Quinto e non solo hanno potuto riscoprire il proprio quartiere, a partire dal Parco di Quinto che ha mostrato grandi potenzialità. Con questo progetto abbiamo messo in moto meccanismi virtuosi che nei prossimi anni dovranno consolidarsi, attivando associazioni e cittadini in un ambito vario e dinamico come quello di Quinto. L’emergenza sanitaria ha costretto ad una costante rimodulazione delle attività di un progetto che aveva come primo obiettivo la socializzazione, riuscendo comunque a raggiungere un grande numero di persone e mostrando la grande capacità con cui le realtà coinvolte sono riuscite ad adattare le proprie proposte in una situazione in continuo divenire”.

 

“Quinto Social Street – prosegue – è stato realizzato nell’ambito di un bando destinato alla sicurezza urbana e che abbiamo voluto interpretare non come ordine e sorveglianza, ma come partecipazione e socializzazione. Un quartiere vivo è un quartiere sicuro: è questa l’idea vincente di sicurezza urbana che vogliamo promuovere in tutta la nostra città”.

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