Il sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ha scritto il seguente post sulla propria pagina Facebook relativo al referendum costituzionale:
“Alcune considerazioni aspettando l’incontro Renzi-Mattarella
Sapevamo che comunque sarebbe andata questo referendum avrebbe portato una scossa nella vita democratica del nostro Paese.
Sulle ragioni del No e del Sì è stato detto tanto: vorrei soffermarmi sui risultati.
A livello nazionale l’Italia ha respinto al mittente una riforma frettolosa, limitata, ingarbugliata nei suoi limiti e che faceva intravedere un paese più contorto, se possibile, rispetto a quello che si cercava di cambiare.
Lo ha fatto con una percentuale che non lascia intravedere appelli, a maggior ragione con un livello di affluenza di oltre il 65%.
Adesso è vero che sta a tutte le altre forze costruire alternative politiche credibili e innovative ma il segnale che arriva al Partito Democratico, sperando che lo sappia cogliere, in particolare dal voto di comuni e regioni con più alti livelli di disoccupazione, è che la direzione presa a tutela di un sistema che premia ingiustizie e diseguaglianza, purché spacciato per innovativo e virtuoso, va radicalmente modificato.
La comunicazione, seppur efficiente, efficace, organizzata e capillare, non è niente senza la buona politica.
– A SESTO –
I dati dell’affluenza nel nostro Comune manifestano una cultura democratica invidiabile. Per questo, oltre a rendere grazie alla nostra storia partecipativa e democratica, voglio personalmente complimentarmi con i comitati e con le singole persone che hanno portato, in questi mesi, le diverse ragioni della riforma in città.
Per quanto riguarda il risultato non posso dirmi soddisfatto per come le cose sono andate in Toscana, dove il sì ha prevalso. Sesto, purtroppo, non ha fatto eccezione.
La nota positiva è che questo risultato, checché se ne pensi, non fa altro che rendere ancora più importante la nostra vittoria di soli pochi mesi fa, in un territorio infatti in cui il Partito Democratico nazionale è ancora forza maggioritaria, siamo riusciti a batterlo in maniera decisa.
Sempre di più le persone, pur provenendo da appartenenze e storie politiche, scelgono valutando le singole proposte, soffermandosi sulla loro credibilità, su quella dei candidati a rappresentarle e sulla speranza di cambiamento.
La cosa più bella è che, ogni volta, gli elettori dovranno sempre più essere ascoltati, incontrati e, solo dopo, convinti sulle singole posizioni.
Un sentito ringraziamento,infine, ai cittadini coinvolti, ai dipendenti comunali e alle forze dell’ordine che hanno garantito, anche nel nostro Comune, una consultazione referendaria corretta e ordinata”.
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