Riciclati soldi della mafia: arrestati anche due residenti a Campi e uno a Sesto

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Dodici persone sono state arrestate dalla Guardia di finanza di Prato, su ordine della Dda di Firenze, nell’ambito dell’operazione “Golden wood“.

Gli indagati, raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare, devono rispondere di associazione a delinquere e riciclaggio di danaro al fine di favorire “Cosa nostra”. Dei dodici arrestati, sei finiti in carcere e altrettanti ai domiciliari, dieci sono originari di Palermo e provincia, due della Puglia. Sette sono residenti nel capoluogo siciliano, due a Prato, due a Campi Bisenzio ed uno a Sesto Fiorentino, in provincia di Firenze.

Le Fiamme gialle hanno proceduto anche al sequestro di 15 aziende, di decine di conti correnti e disponibilita’ finanziarie nonche’ a 120 perquisizioni domiciliari e locali. Gli arrestati e gli ulteriori indagati, in totale 60 persone, devono rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di riciclaggio, autoriciclaggio ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, nonché di intestazione fittizia di beni, contraffazione di documenti di identità e sostituzione di persona. Contestata anche l’aggravante di avere agevolato l’attività di un’associazione mafiosa, nel caso di specie la “famiglia mafiosa di Corso dei Mille” di Palermo.

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