Nel suo tour elettorale ha fatto tappa anche al Gazebo a Campi Bisenzio Rita Pieri, candidata alle elezioni europee per Forza Italia, ex assessore alla scuola della Giunta Cenni e capogruppo azzurro uscente al Comune di Prato.
Oggi pomeriggio infatti ha partecipato al Gazebo di Forza Italia promosso da Paolo Gandola, capogruppo azzurro, da Elisa Lotti, coordinatrice comunale, e da Angelo Victor Caruso, coordinatore comunale di giovani azzurri.
“Un voto per il Parlamento europeo, ha dichiarato la candidata Pieri, sarà un segnale anche per chi è al governo nel nostro Paese,noi siamo in campo perché abbiamo un nuovo progetto ambizioso, è perché vogliamo riformare profondamente l’Unione europea. Tutte le strade della ragione, ma soprattutto dell’interesse nazionale e della responsabilità, portano a Forza Italia, l’unico voto davvero utile per imprimere una vera grande riforma dell’Europa, che potrà essere fatta dal popolarismo, con un ritorno della politica a Bruxelles”.
Poi Rita Pieri si è soffermata su alcuni punti del proprio programma: “Sono in campo per una Europa più libera e più consapevole del proprio ruolo, più attiva nel mondo, più vicina ai suoi cittadini ed orgogliosa delle propria identità, per dare più poteri al parlamento europeo per essere dalla parte dei giovani e delle imprese e dire basta all’immigrazione irregolare, per semplificare le procedure per accedere ai fondi europei e per tutelare il Made in Italy. Occorre ancora lavorare per un sistema meno restrittivo in termini di recupero e riutilizzo di di materiale classificato come scarto. Occorre imprimere anche in Europa una nuova visione dello scarto come ulteriore materia prima, affinché tutto ciò abbatta i costi di smaltimento di produzione e di impatto ambientale“.
“Per rilanciare l’Italia e farla tornare autorevole in Europa, ha aggiunto Paolo Gandola, solo noi mettiamo in campo protagonisti assoluti espressione del territorio, come Rita Pieri, una amministratrice locale che si è sempre contraddistinta per autorevolezza ed esperienza e che in Europa sarà assolutamente in grado di farsi ascoltare e rispettare”.