Salmonellosi: il centrodestra contesta le date e il numero dei contagi

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Salmonella
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Dopo le dichiarazioni dell’assessore alla Salute, Simone Bezzini il centrodestra chiede maggiori chiarimenti sulle date e il numero dei contagi da salmonellosi verificatisi nei giorni scorsi nel Mugello e nella Piana fiorentina.

“C’è qualcosa che non ci torna – dichiarano Vittorio Fantozzi, Elisa Tozzi (rispettivamente capogruppo in Consiglio regionale e Consigliera Regionale per FdI) e Stefano Mengato, Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale Sestese – L’assessore ha dichiarato che la causa dell’infezione sia stata il pasto servito martedì 24 settembre; risulta però che il primo bambino colpito dalla salmonellosi sia stato ricoverato al pediatrico Meyer domenica 22 settembre.
Ci sembra che tutta la vicenda sia stata affrontata con molta approssimazione e vogliamo sperare che a fronte dell’evidenza, qualcuno vorrà dare informazioni sincere e precise ai cittadini, ma soprattutto ai genitori dei bambini colpiti da questa brutta infezione, nell’augurarsi che vengano presi i dovuti provvedimenti e che tutto ciò non accada mai più.

Anche per la Lega le risposte sono insufficienti.

“La Giunta regionale, ancora una volta, sembra vivere in un mondo parallelo – dichiarano Federico Bussolin: Segretario provinciale Lega Firenze, Daniele Brunori: Capogruppo Lega Sesto Fiorentino e Daniele Baratti: Capogruppo Lega Calenzano.
Dopo le nostre ripetute segnalazioni sui gravi episodi di salmonellosi nelle mense scolastiche della Piana Fiorentina, riceviamo risposte che non solo non chiariscono nulla, ma lasciano aperte troppe domande. Hanno sbagliato persino la data del contagio: a questo punto dobbiamo chiederci, stiamo parlando di un doppio contagio? È intollerabile che si giochi con la salute dei nostri bambini in questo modo. Ci aspettiamo risposte serie e immediate.

Quanto ai numeri forniti dall’Assessore, sono semplicemente sottostimati. Le nostre fonti e i genitori ci dicono altro, e i comitati di genitori stanno prendendo l’iniziativa: uno ha già avviato una class action, mentre un altro ha raccolto firme per una petizione volta a migliorare il servizio di Qualità e Servizi (Q&S).

Non possiamo più permetterci che episodi del genere passino inosservati o, peggio, sottovalutati, per questo non ci fermeremo qui: chiediamo l’azzeramento dei vertici di Q&S, la libertà per i genitori di portare il pasto da casa, una riduzione dei buoni mensa e risarcimenti per le famiglie coinvolte. E soprattutto, proponiamo l’istituzione di un comitato di garanzia con membri dell’opposizione che vigili su Q&S, rimandando ad un secondo momento eventuali espansioni in Lucchesia o fusioni con Firenze: concentriamoci oggi nel fare cibo buono per i bambini della Piana.

Non è più tempo di chiacchiere. La nostra richiesta è chiara, serve una Commissione Controllo congiunta tra i Comuni della Piana fiorentina, così come è nostra intenzione presentare un atto congiunto a firma Lega, in prima linea anche su questo tema. Chi lavora, chi fa sacrifici per le proprie famiglie, merita risposte, non giochetti burocratici.”

 

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