“Sapori per la pace” nelle scuole servite da Qualità&Servizi

0
37

Tre menù speciali che portano in tavola cultura, tradizione e speranza di pace per le bambine e i bambini vittime delle guerre che devastano i loro Paesi: è l’iniziativa promossa dai Comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Capannori, Campi Bisenzio, Signa, Carmignano e Barberino di Mugello, in collaborazione con Qualità & Servizi, la società a controllo pubblico che gestisce ogni giorno 11mila pasti nelle scuole.
Si parte giovedì 11 dicembre con il menù palestinese che proporrà piatti della tradizione mediorientale come la mujadara, ricetta a base di riso e lenticchie, e l’hummus. ‘Sapori per la Pace’ proseguirà l’11 febbraio con un pranzo dedicato alla cucina ucraina, mentre il 10 aprile sarà la volta del Sudan.

“Con questa iniziativa – dice Giuseppe Carovani, sindaco di Calenzano – portiamo nelle nostre mense sapori e culture di Paesi che sono attualmente scenari di conflitti. Cominciamo domani con i piatti della Palestina: attraverso il cibo, le bambine e i bambini potranno conoscere tradizioni diverse dalla nostra e riflettere insieme su valori e diritti che devono essere riconosciuti e salvaguardati”. “In un immaginario – aggiunge l’assessore all’Istruzione e alla Pace e cooperazione di Calenzano Marco Bonaiuti – in cui questi Paesi sembrano lontani da noi, parlare delle realtà in guerra attraverso il cibo permette di approfondire quanto sta accadendo, non solo ai bambini, ma anche alle loro famiglie”.
“Il momento del pasto ha un forte valore educativo – spiega Beatrice Corsi, assessora all’Ambiente e all’Agricoltura di Sesto Fiorentino – perché la condivisione del cibo è uno dei primi linguaggi che impariamo. Parlare di pace e di culture diverse diventa, grazie al pasto a scuola, immediato ed efficace”.

“Sapori per la Pace – afferma Filippo Fossati, amministratore unico di Qualità & Servizi – è un’occasione unica per poter scoprire terre apparentemente lontane e affacciarsi a culture gastronomiche diverse. Ma queste giornate si propongono soprattutto come un momento di riflessione rivolto a tutte le nostre scuole sui temi della pace, dell’inclusione e della collaborazione tra i popoli, contro le guerre che colpiscono ormai ovunque senza scampo la popolazione civile, soprattutto le bambine e i bambini. E vogliamo farlo proprio partendo dal cibo, da sempre sinonimo di cultura e scambio tra civiltà, oggi diventato invece strumento di guerra, in particolare durante la terribile strage di civili palestinesi a Gaza”.

Il laboratorio
Nel pomeriggio di giovedì 11 dicembre, alle ore 14.00, i cuochi di Qualità & Servizi avranno la possibilità di partecipare, insieme a SlowFood, a un workshop di cucina con la chef palestinese Fidaa Abuhamdiya. Un approfondimento culinario con dimostrazione pratica, un importante scambio professionale e culturale e un’occasione per scoprire la ricchezza della cultura gastronomica palestinese attraverso il gusto e il dialogo. “Abbiamo scelto piatti della tradizione, con pochi ingredienti – spiega la chef – anche per sottolineare che purtroppo in questo momento anche reperire e poter mangiare semplici alimenti come riso e lenticchie non è per niente scontato”.

Oggi che ricorre il “Terra Madre Day”, aggiunge Antonio Ciappi della condotta SlowFood Scandicci e Piana fiorentina, “vogliamo ricordare che esiste un modello di sviluppo alternativo, fatto di piccole comunità, attraverso i valori del cibo buono, pulito e giusto”.

Il calendario di “Sapori per la Pace”
– 11 dicembre 2025: Menù palestinese (mujadara, hummus, carote)
– 11 febbraio 2026: Menù ucraino
– 10 aprile 2026: Menù sudanese

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO