Scuola De Amicis, Brunori (Lega Sesto): “La scelta di materiali meno nocivi sarebbe dovuta essere prioritaria”

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Dopo l’interrogazione in Consiglio comunale sui lavori che interessano la scuola Edmondo De Amicis, la Lega Sesto Fiorentino ribadisce in un comunicato che, sulla base delle caratteristiche tecniche di un prodotto utilizzato, sarebbe stato opportuno l’uso di materiali diversi.

Di seguito il comunicato:

 

“Finalmente abbiamo ricevuto le schede di sicurezza dei prodotti utilizzati duranti i lavori alla Scuola De Amicis.

E dall’analisi delle stesse risultano essere prodotti pericolosi per la salute, addirittura secondo quattro classi di pericolo (rappresentate da quattro dei pittogrammi di pericolo compresi dal Regolamento (CE) n. 1272/2008), tra cui anche quella dei materiali che comportano gravi effetti per la salute.

Uno di questi pittogrammi rimanda infatti ad una classe di prodotti che sono sospettati di essere cancerogeni, alterazioni genetiche e di nuocere al feto, oltre a comportare gravi irritazioni oculari, reazioni allergiche cutanee, vertigini ed altri effetti nocivi.

In considerazione del fatto che questi materiali sono stati impiegati durante l’orario delle lezioni in una scuola elementare, è imperativo sottolineare l’importanza di garantire un ambiente sicuro per i bambini e il personale scolastico.
Noi crediamo che la scelta di materiali meno nocivi avrebbe dovuto essere prioritaria per tutelare la salute di coloro che frequentano la scuola.

Invitiamo chi di dovere, a rivedere la decisione di utilizzare tale prodotto e adottare misure immediate per sostituirlo con alternative più sicure.
La salute e il benessere dei bambini e del personale scolastico devono avere la massima priorità, e il gruppo Lega di Sesto si impegna a vigilare affinché ciò avvenga nel rispetto della sicurezza di tutti.

Ci chiediamo, poi, se la vicesindaca fosse al corrente della pericolosità di questi prodotti allorquando ha risposto in consiglio comunale all’interrogazione portata dal nostro gruppo, perché ci viene il sospetto che queste schede non fossero state analizzate da chi ci ha risposto né – immaginiamo – neppure dal sindaco che con tanta veemenza protestò contro la nostra legittima richiesta di ottenere tutta la documentazione richiesta.

Del resto – ci teniamo a ribadirlo – il nostro gruppo fa politica solo ed esclusivamente per passione e non per lavoro, e quando vi è in ballo la salute dei bambini, non può ritenersi soddisfatto nella propria ricerca finché non giunge a solide certezze.
La missione di una forza d’opposizione seria ed attenta come la nostra non può non comprendere un’azione volta al controllo e alla vigilanza, specialmente allorché siano interessati i nostri cittadini più giovani, i nostri figli e le nostre figlie.
A costo anche di risultare fastidiosi o “insopportabili” agli occhi della maggioranza”.

 

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