Un partecipato e vivace dibattito quello che ha accompagnato la tappa fiorentina della candidata alla Segreteria nazionale del Partito democratico Paola De Micheli, in città per presentare il suo ultimo libro “Concretamente – Prima le persone”, edito da Rubbettino.
A Sesto Fiorentino, presentata da Giacomo Trallori responsabile Regionale della mozione di Paola De Micheli, si sono radunate ad ascoltarla un bel numero di persone, che hanno fatto tante domande a Paola sulla politica nazionale, sul futuro del PD su temi come la salute la transizione ecologica ed il lavoro..
Il volume comincia ripercorrendo la storia la sua storia personale partita dalle campagne piacentine, anticipa alcuni dei punti cardine del documento congressuale sul nostro progetto per un nuovo Partito Democratico, documento che sarà diffuso nella sua versione integrale nei prossimi giorni.
Un Partito Democratico – si legge nel comunicato stampa di Giacomo Trallori – che riparte da una rinnovata partecipazione degli iscritti che tornano a decidere, scegliendo le candidate e i candidati e la linea politica nazionale. Una nuova democrazia interna, lontana da tatticismi e subalternità ad altre forze politiche. Un Partito Democratico che torna a vivere tra le persone sui territori, ascoltando i loro bisogni e fornendo soluzioni concrete ai problemi della quotidianità.
Centrale il tema del lavoro, nel quale si propone anche la scrittura di un nuovo Statuto dei lavoratori che affronti le attuali criticità partendo dalla realtà dei nostri tempi. Diritti come malattia e maternità per tutte le lavoratrici e i lavoratori, a prescindere dall’inquadramento contrattuale, dai dipendenti alle Partite iva. E ancora il salario minimo, inteso come diritto universale per garantire dignità e combattere la piaga del lavoro povero.
Idee che guardano al futuro, come la proposta di avviare la sperimentazione della riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario.
Una lotta alle disuguaglianze e alle discriminazioni, che guarda alla protezione dei più deboli, che si ritrova anche nel concetto di ecologia integrale – ispirato alle encicliche di Papa Francesco – dove l’armonia tra uomo e ambiente è alla base della pace sociale e al principio di bene comune in tutte le sue forme, senza che nessuno venga lasciato indietro. Un nuovo umanesimo che rimetta le persone al centro del nostro agire, con le loro ambizioni e fragilità come motore di ogni cambiamento.