Sesto: nasce la comunità educativa “Alidoro”

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Trova casa a Sesto Fiorentino, all’interno di Sesto Smart Village, “Alidoro”, la comunità educativa residenziale rivolta ai minori della Cooperativa sociale G. Di Vittorio onlus.

Inaugurato il 7 giugno scorso, il servizio si rivolge a bambini e ragazzi per i quali sia stato previsto, a tutela del superiore interesse del minore, l’inserimento in comunità come misura protettiva, integrativa e temporaneamente sostitutiva del nucleo familiare.

La Comunità ha la sua sede all’interno di una palazzina indipendente circondata da spazi verdi, edifici residenziali e aree di socializzazione. La capienza della struttura è di 10 ospiti, oltre a due posti aggiuntivi utilizzabili per pronta accoglienza. Con le ragazze e i ragazzi, uno staff di dieci persone tra educatori, animatori e personale di supporto, tra cui uno psicoterapeuta di riferimento. Obiettivo: prendersi cura dei più piccoli e aiutare i più grandi in un percorso di autonomia, offrendo a tutti un ambiente caratterizzato da un clima di accoglienza, empatia e fiducia.

Siamo molto soddisfatti della nascita di questa esperienza in un ambito delicato e importante quale l’accoglienza dei minori – afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Sesto Fiorentino Camilla SanquerinLa presenza all’interno di Sesto Smart Village costituirà un elemento positivo in una realtà già di per se stessa molto innovativa: siamo convinti che questo possa contribuire a innescare un percorso virtuoso per i minori che potranno essere meglio accompagnati attraverso una fase critica della loro storia di vita”.

 

Abbiamo esperienza nella gestione di diversi servizi educativi sul territorio di Sesto Fiorentino e dei comuni limitrofi e da tempo sentivamo il bisogno di una comunità educativa che potesse fare da punto di riferimento per questo territorio. Questo è quello che ci ha spinto a investire e ad aprire proprio a Sesto Fiorentino la comunità educativa per minori Alidoro. Potrà accogliere bambini/e e ragazzi/e inviati dai servizi sociali del territorio, ma anche da altre province e regioni.”

Lucia Pagano Corsi, Responsabile Settore Infanzia e minori della cooperativa sociale G. Di Vittorio onlus

 

La sfida più interessante di questo progetto è il fatto che Alidoro si inserisce in un più ampio progetto di housing sociale, che vede coinvolti gli abitanti del Sesto Smart Village e altri soggetti attivi nel sociale, come Auser, con cui svilupperemo sinergie e collaborazioni.

Siamo felici di avere l’opportunità di contribuire con progetti come questo alla costruzione di comunità più inclusive e solidali: per noi la differenza è un valore e soltanto dall’incontro può nascere l’apertura verso l’altro e una vita più sostenibile e solidale. Per tutti.”

Antonella Oronte, Presidente della cooperativa sociale G. Di Vittorio onlus

 

Una comunità per minori è come una grande famiglia: si lavora con i ragazzi sulla relazione con gli adulti, ma anche e soprattutto sulla relazione e sulla convivenza con gli altri ragazzi, tra pari. Il progetto di Alidoro è ispirato ai diritti inviolabili del minore, come definiti dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Si tratta di un servizio residenziale a carattere socio educativo finalizzato a integrare o sostituire temporaneamente la famiglia, per offrire al minore uno spazio di vita in cui elaborare (o riprendere ad elaborare) un progetto per il futuro, con il supporto di figure adulte capaci di sviluppare relazioni significative sul piano affettivo ed educativo. Il nostro obiettivo è quello di fare in modo che i/le ragazzi/e restino in comunità meno tempo possibile. Possiamo farlo solo lavorando in sinergia con il servizio sociale di riferimento, nell’ambito di un progetto-quadro sviluppato ad hoc per il minore stesso e per il suo nucleo familiare.

Vogliamo sviluppare percorsi di accoglienza personalizzati, appositamente pensati e condotti per avviare e consolidare un processo di trasformazione e rinforzo di ogni ragazzo/a, in parallelo a un processo di trasformazione e rinforzo della famiglia di origine e delle reti di sostegno esterne. Questo è finalizzato a creare le condizioni per un’uscita dalla comunità verso un rientro nella famiglia di origine, o verso un affido intra familiare o etero familiare oppure, se l’età del minore lo consente, in situazioni abitative indipendenti, in condizioni di adeguata autonomia, protezione e sicurezza.”

Cooperativa sociale G. Di Vittorio onlus

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