Estate caldissima – e non solo per il clima – a Sesto Fiorentino. Dopo le dimissioni di Giulio Mariani da capogruppo Pd e di Camilla Sanquerin da segretario del partito, arrivano anche quelle di Sergio Canzi, segretario del Prc sestese.
“Nonostante che, nell’attuale Amministrazione, il Prc sia presente con un incarico tecnico (la mia nomina a Consigliere del Sindaco per le politiche del lavoro) – spiega Canzi in una nota – come segretario del Prc sestese ho dato sostegno all’operato del sindaco e della giunta. E’ necessario essere coerenti in politica e io lo sono, sono i fatti che determinano l’agire politico di una Amministrazione e del sindaco che la guida. E’ incontrovertibile che il Comune di Sesto ha messo a bilancio più soldi destinati alle politiche sociali della precedente Amministrazione. Come è altrettanto vero che la pressione fiscale è la più bassa di tutti i Comuni della piana fiorentina.
“Io ho, a suo tempo, scelto per il Prc sestese una politica di assoluta distanza da quella oligarchia politica portata avanti in modo Peronista dal precedente sindaco, con il supporto di Sel, con gli stessi personaggi che hanno firmato tutte le scelte politiche del decennio Gianniassiano – dice Canzi –. Io sono in dissenso con la scelta del mio partito di schierarsi con la vecchia politica, con i fedeli del re nudo, semplicemente in cerca di seggiole, oppure fautori del ‘muoia Sansone con tutti i filistei’. Io sto con chi legittimamente eletto, perché vuol dire stare con la comunità sestese, che coltiva l’ambizione di un cambiamento profondo nel modo di amministrare la nostra città. Visto il profondo dissenso con il mio partito, sulla valutazione della crisi sestese, aprirò un confronto politico teso a sostenere l’operato di una Amministrazione sana, trasparente e dalla parte dei cittadini. Per questi motivi il mio sostegno e contributo al Sindaco Sara Biagiotti restano immutati.
Come non apprezzare l’operato del sindaco Sara Biagiotti nel reperire fondi europei, già destinati al finanziamento di una nuova scuola – prosegue Canzi –. Come non riconoscere a questa Amministrazione e al sindaco, di essere presente su tutte le vertenze che hanno visto coinvolto il nostro territorio. Oltre al fatto di aver agevolato futuri insediamenti commerciali che porteranno circa 80 posti di lavoro a breve termine. Oggi si può dire che Sesto Fiorentino sta cercando di connettersi con lo sviluppo economico, culturale e di riforme della città metropolitana, pur mantenendo la propria autonomia. Come non vedere il largo consenso democratico di cui gode il sindaco, del resto il voto dei sestesi è stato inequivocabile”.
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