Nell’ambito del progetto “Inside Osmannoro”, lo sportello di informazioni per i residenti e gli imprenditori cinesi di Sesto Fiorentino, Firenze, Campi Bisenzio, Prato e Empoli è stato presentato oggi “Check up imprese”, il servizio gratuito che CNA Firenze Metropolitana offre alle imprese cinesi per verificarne la sicurezza.
Un vero e proprio check up eseguito dai tecnici di Ambiente Impresa, la società di CNA che si occupa di sicurezza, per verificare i rischi connessi ad ogni attività: attrezzature, sostanze e preparati chimici, caratteristiche dei luoghi di lavoro, rumori, vibrazioni, messa a terra degli impianti. In caso di irregolarità verranno suggerite le necessarie misure di protezione e prevenzione da adottare.
“Un atto dovuto per ridurre al minimo irregolarità che possono condurre a tragici epiloghi, come quello della Teresa Moda di Prato quando il 1 dicembre 2013 sette operai cinesi, cinque uomini e due donne, persero la vita nel rogo della fabbrica in cui lavoravano e vivevano. Un modo per fare ancor più la nostra parte nella lotta a quell’illegalità (non solo cinese) che, per ignoranza o deliberata scelta, non garantisce ai lavoratori finanche i diritti più elementari” commenta Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana.
“Questa proposta importante che viene da CNA arricchisce i servizi offerti dallo sportello Inside Osmannoro, uno strumento di prevenzione, dialogo e promozione della legalità e della sicurezza che da quest’anno, grazie alla partnership con i Comuni di Prato ed Empoli, accresce il proprio raggio di azione – ricorda l’assessore all’innovazione del Comune di Sesto Fiorentino, Massimiliano Kalmeta – In un territorio molto particolare quale è l’Osmannoro, Inside vuole essere una risposta delle Istituzioni ai cittadini e alle imprese, offrendo occasioni per far crescere il nostro tessuto produttivo e migliorare la capacità di attrazione dell’area”.
La prevenzione, insegna Lavoro Sicuro, il piano della Regione Toscana pro sicurezza sui luoghi di lavoro, paga. Nella prima fase della campagna (2 settembre 2014-31 marzo 2017), infatti, su 8.257 imprese controllate, il 59,9% è risultato non in regola: percentuale ridottasi al 52,6% nella seconda fase (1 aprile-31 dicembre 2017). Inoltre tra la fase 1 e la 2 si sono riscontrati notevoli miglioramenti nelle irregolarità registrate: per esempio, i dormitori abusivi sono passati dal 13 al 6%; gli impianti elettrici non a norma dal 20 al 5%; le notizie di reato dal 55 al 33%; le chiusure/sequestri dal 6 al 2%.
Nel corso del suo primo anno di attività si sono rivolti a Inside Osmannoro oltre 700 cittadini, per il 96% cinesi. L’approccio prevalente è stato quello del “buon padre di famiglia” che si informa sui servizi per i proprio congiunti e dipendenti. Il 60% delle richieste ha riguardato il Comune di Firenze, seguito da quello di Sesto Fiorentino (21%) e da Campi Bisenzio (15%). Oltre all’attività di sportello, le operatrici hanno effettuato visite nelle principali aziende dell’Osmannoro, nelle scuole e nei centri di aggregazione dell’area, distribuendo diciassettemila volantini; sono stati instaurati anche contatti costanti nel tempo e “multicanale” con gli utenti, attraverso strumento come WeChat.
Da oggi sono in distribuzione presso la comunità Cinese di Sesto Fiorentino oltre 5mila volantini bilingue, italiano e cinese, che presentano la campagna Check up imprese.
Alla presentazione di “Check up imprese” che si è tenuta questo pomeriggio nel municipio di Sesto Fiorentino hanno partecipato Lorenzo Falchi, sindaco di Sesto Fiorentino, Wang Wengang, console generale della Repubblica Popolare Cinese, Fabrizio Cecconi, direttore CNA Firenze Metropolitana, Vittorio Bugli, assessore regionale alle politiche per la sicurezza dei cittadini e cultura della legalità e all’immigrazione, Renzo Berti, direttore del Dipartimento di prevenzione AUSL Toscana Centro, Lucia De Siervo, direttore attività economiche Comune di Firenze, Luigi Ricci, assessore all’immigrazione del Comune di Campi Bisenzio; Massimiliano Kalmeta, assessore all’innovazione del Comune di Sesto Fiorentino.