Ha sorpreso la chiusura improvvisa del negozio “Piazza Italia” all’interno del Centro Sesto. Nella mattinata di mercoledì 29 gennaio, Andrea Guarducci e Jacopo Madau, capigruppo in Consiglio comunale di Per Sesto e Sinistra Italiana, hanno incontrato, insieme alle rappresentanze sindacali, le lavoratrici e i lavoratori del punto vendita
“Per quanto possa essere legittima la scelta di chiudere un punto vendita – dicono i due consiglieri comunali – troviamo che non sia affatto legittimo il comportamento che l’azienda ha avuto nei confronti dei dipendenti. Infatti è stato notificato il trasferimento ad altre sedi con una mera lettera con preavviso di appena tre giorni e alla richiesta di un incontro da parte di lavoratori e sindacati l’azienda non ha neppure risposto.
E’ inaccettabile un comportamento simile, soprattutto se si considera che Piazza Italia è un grande marchio che conta più di 2.200 dipendenti e negozi sparsi in tutto il mondo. E poi è inaccettabile il ricollocamento dei dipendenti a Follonica, Montevarchi, Grosseto ed addirittura in Emilia Romagna quando nelle immediate vicinanze ci sono almeno quattro punti vendita. Come può una lavoratrice affrontare trasferte del genere a parità di salario e di orario? Un’azienda seria avrebbe immediatamente convocato un tavolo con i sindacati ed i lavoratori per trovare le migliori soluzioni per i propri dipendenti.
Per Sesto e Sinistra Italiana, parti vive del mondo del lavoro, della cittadinanza che vive e crede nell’importanza del lavoro oltre a dare la massima solidarietà alle lavoratrici colpite da questa chiusura, si attiveranno affinché si possa risolvere positivamente la questione e condannano fermamente l’operato di Piazza Italia: la crescita di un marchio passa sempre per il rispetto della dignità del lavoro e col dialogo con i lavoratori, due condizioni pesantemente assenti in queste settimane“.