Sinistra Italiana Sesto Fiorentino esprime solidarietà ai lavoratori di Poste Italiane Toscana, che si stanno mobilitando per lamentare le gravi carenze di organico e chiedere formazione, diritto alla disconnessione, rispetto degli orari e ferie contrattualizzate, strumenti di lavoro inadeguati. La Cgil ha annunciato uno sciopero degli straordinari dal 27 aprile al 27 maggio e uno sciopero totale il 23 maggio
Di seguito il comunicato della Sic Cgil del 20 aprile scorso:
Apprendiamo dalla stampa che Poste Italiane in risposta alla nostra denuncia di carenza di personale ha snocciolato il dato delle assunzioni, più di 100 nel 2022.
Riteniamo sia bene precisare che i dati pubblicati da noi relativi alla carenza sulla sportelleria pubblicati tenevano conto degli ingressi che vengono ora ricordati.
Abbiamo evidenziato come ci fossero almeno 125 sportellisti in meno, carenza sottostimata perché l’Azienda ci nega il dato degli esodati usciti fino ad oggi.
Nel Recapito, nonostante le entrate, in Toscana rimane una carenza di 101 portalettere, più la carenza negli stabilimenti, 104 unità al CS di Firenze e 32 unita al CO di Pisa e nei servizi digitali (DTO) .
Contestiamo anche l’affermazione che le assunzioni siano destinate a crescere nel prossimo triennio. Ci smentiscano dicendo quante e quando verranno fatte.
In conclusione le risposte fornite da Poste Italiane non mettono affatto in mora i numeri da noi forniti, li rafforzano, in sostanza certificano che le nostre rivendicazioni sono più che giuste e che i lavoratori e le lavoratrici postali stanno lavorando in una condizione di grave disagio per un vera ed effettiva carenza di personale.
Per questo motivo come SLC CGIL della Toscana Area Servizi Postali abbiamo proclamato lo sciopero dello straordinario dal 27 di Aprile al 27 di Maggio 2022 in tutti i settori, inoltre abbiamo proclamato una (1) giornata di sciopero per l’intera giornata del 23 di Maggio 2022. Ci scusiamo per i disagi che creeremo alla popolazione ma è un battaglio per garantire la qualità del servizio erogato da Poste Italiane, qualità negata dalla attuale carenza di personale.