Le nuove linee guida emanate alcuni giorni orsono dal Ministero delle Infrastrutture sulla mobilità ciclabile danno precise indicazioni per la realizzazione delle piste ciclabili in ambito urbano.
In particolare si raccomanda alle Amministrazioni di abbandonare ove possibile i percorsi promiscui pedonali e ciclabili, optando per percorsi separati. Dove non ci sono spazi sufficienti per ricavare piste ciclabili in sede separata, l’indicazione del Ministero è volta alla realizzazione di corsie ciclabili direttamente in carreggiata, con priorità al ciclista.
Le motivazioni di tale orientamenti sono da attribuirsi soprattutto alla necessità di tutelare l’utenza più vulnerabile: i pedoni, i disabili, le carrozzine con bambini, gli anziani a piedi con bastoni o ausili alla deambulazione, che in caso di percorsi misti si trovano costretti a contendere lo spazio con ciclisti e monopattini che sfrecciano a velocità, mettendone in pericolo l’incolumità.
L’Amministrazione comunale di Calenzano, negli ultimi periodi, ha invece optato per la realizzazione di percorsi misti pedonali e ciclabili, anche arrivando a demolire marciapiedi di recente realizzazione, come successo in via Roma e via Giusti.
Come Sinistra per Calenzano avevamo evidenziato in specifiche interrogazioni in Consiglio le criticità che questa tipologia di piste ciclopedonali potevano determinare per l’incolumità di pedoni e ciclisti, soprattutto in presenza di negozi e uscite da resedi privati. Nell’incontro sulla mobilità dello scorso 18 giugno avevamo evidenziato l’opportunità di realizzare le corsie ciclabili in strada, quale soluzione da perseguire in ambito urbano per dare maggiore sicurezza ai ciclisti.
È auspicabile che il Comune riveda i progetti, anche quelli in corso di realizzazione, e che le nuove linee guida ministeriali trovino immediata applicazione anche sul nostro territorio.
Qui sotto un estratto dalle nuove linee guida per la mobilità ciclabile (link alla versione completa disponibile sul nostro sito sinistrapercalenzano.it): “OSp_3.6: superare, ove possibile, il modello di itinerario promiscuo ciclopedonale, promuovendo:
– la distinzione, salvo casi eccezionali, dei percorsi tra pedoni e ciclisti lungo le direttrici principali;
– delle corsie auto e bici con priorità ciclabile laddove non vi sia spazio per infrastrutture ciclabili separate, tutelando i marciapiedi che debbono poter rimanere in uso a pedoni e disabili;
– nelle zone a traffico limitato prevedere la creazione di ambiti ad uso promiscuo, con diversi utenti abilitati ma con priorità pedonale e ciclabile garantendo il massimo di fruizione e sicurezza per pedoni e ciclisti (ad esempio nei Centri storici)”.
Sinistra per Calenzano