In questi giorni alcuni cittadini delle frazioni a nord di Calenzano hanno dato il via ad una raccolta firme per chiedere un adeguamento delle infrastrutture per la connettività Internet a banda ultralarga.
In particolare, il problema segnalato dai promotori della raccolta firme riguarda l’esaurimento degli slot a fibra ottica della centralina di distribuzione de Le Croci: le poche utenze disponibili si sono già saturate, impedendo quindi al resto della popolazione di poter usufruire della connessione a più alta velocità; tuttavia, vista la presenza della centralina, la zona viene ufficialmente definita come coperta dal servizio a banda ultralarga, e quindi la risoluzione del problema passa, per le autorità competenti, in secondo piano.
La crisi pandemica ha avuto un forte impatto sul nostro rapporto con la connettività, evidenziando come le infrastrutture di rete siano cruciali per poter lavorare in “smart working”, svolgere attività didattica a distanza, o persino restare in contatto; in ogni caso, una connessione veloce e stabile ad Internet è ormai fondamentale per l’accesso ad una vasta quantità di servizi da parte dei cittadini, nonché per lo sviluppo ed il mantenimento delle attività commerciali dislocate nel nostro territorio.
Ci uniamo dunque alla richiesta degli abitanti, auspicando un adeguamento della centralina de Le Croci congruo rispetto al numero di residenti della frazione, e che l’Amministrazione si impegni a fornire una soluzione all’annosa questione della connettività veloce nelle tante frazioni diffuse del nostro Comune (Le Croci, appunto, ma anche Legri, Cupo e Regina del Bosco, oltre alle tante case sparse), che talvolta non sono nemmeno raggiunte dalla rete cellulare 3G; soluzione non scontata, vista la morfologia del nostro bel territorio, ma al giorno d’oggi sempre più necessaria.