La vita e le opere di Artemisia Gentileschi, la celebre pittrice italiana del Seicento vittima di violenza e protagonista di uno dei più celebri processi di stupro di quel secolo, saranno raccontate nello spettacolo “Con gli occhi di Artemisia. Ritratto di Artemisia Gentileschi” messo in scena da alcuni allievi della scuola Iiss ‘Piero Calamandrei’ di Sesto Fiorentino e rappresentato venerdì 4 ottobre dalle ore 10 alle 12 all’Auditorium Cosimo Ridolfi (via Carlo Magno 7) a Firenze.
L’evento si svolge nell’ambito del festival ‘L’Eredità delle Donne’ diretto da Serena Dandini, in programma a Firenze dal 4 al 6 ottobre. E’ un progetto di Elastica e di Fondazione CR Firenze con la co-promozione del Comune di Firenze, con partner Gucci e, tra i soggetti sostenitori, anche Intesa Sanpaolo. Porteranno il loro saluto, prima della rappresentazione, Pietro Buzzi, Responsabile Coordinamento territoriale prodotti e servizi della Direzione Regionale di Intesa Sanpaolo e Donatella Carmi, vice presidente di Fondazione Cr Firenze.
Lo spettacolo vedrà sulla scena una ventina di ragazzi dai 16 ai 21 anni che, accompagnati da un commento musicale, da proiezioni video e da intermezzi di danza, illustreranno la storia di Artemisia basandosi su testi originali. ”E’ un modo trasversale e particolare – sottolinea la professoressa Sara Renda, una delle responsabili del progetto – per sensibilizzare gli studenti sulla questione del femminicidio e sulla parità di genere’‘.
“Ci sembra molto significativo – dichiara la vice presidente di Fondazione Cr Firenze Donatella Carmi – che una problematica così drammatica e attualissima quale è la violenza sulle donne sia affrontata attraverso il ritratto umano e artistico di questa giovane donna del Seicento che fu protagonista di un processo, che in quel tempo fece molto discutere, contro la violenza subita da un pittore, amico di suo padre. Con la performance scenica e la visione di prodotti multimediali, il progetto vuole sensibilizzare i giovani sulla gravità del tema che sarà trattato anche nel video, realizzato agli stessi studenti, che conclude la rappresentazione“.
AdnKronos