“Studio7 in Contemporanea” a La Soffitta di Colonnata

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studio 7 foto Mayer
Foto Alessandro Mayer

Era il 1968 quando un gruppo di persone legate al mondo dell’arte si riunì a Fi- renze sotto il nome di Gruppo ARF che poco dopo diventò Studio 7.
Attorno all’associazione appena nata si erano riuniti molti artisti “ma fare un elenco è impossibile – spiega il presidente dello Studio 7 Enrico Guarnieri – ed è difficile anche dare conto di tutto il trascorso artistico e culturale di questo lun- go periodo”.

A quell’esperienza iniziata 53 anni fa, lo Spazio delle Arti La Soffitta di Co- lonnata (piazza Rapisardi 6) all’interno dell’Unione Operaia di Colonnata, dedica una esposizione dal titolo “Studio7 in Contemporanea”. L’inaugurazione si terrà domenica 5 dicembre alle 10.30 alla presenza del sin- daco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi, del presidente dell’Unione Operaia di Colonnata Francesco Mariani, di Federico Napoli che ha curato la presenta- zione del catalogo e del presidente dello Studio 7 Enrico Guarnieri.

In mostra 60 opere tra cui quelle di Giovanni Mazzi e il suo rapporto dinamico tra figura e ambiente, Angiolo Pergolini e l’analisi sull’incomunicabilità uma- na, Federica Petrolini e le morbide e sinuose evoluzioni grafiche, Gualtiero Risito e i simbolici, luminosi ectoplasmi, Roberto Romoli e le riflessive meta- fore socio-politiche, Renato Sferrazzo e la compensazione ecologica fino a Gian Luca Spanu e la variegata griglia segnica.

Studio 7 era integrato in una società in piena evoluzione e fermento artistico e culturale, una attività intensa che ha caratterizzato l’attività degli associati. Guarnieri definisce l’oltre mezzo secolo in cui si è mosso lo Studio 7 come i quattro elementi. “Il fuoco – dice Guarnieri a volte scoppiettante e sprizzante faville altre più celato e quieto sotto la cenere, ma maii spento”. Alla base di questo “movimento artistico” l’amicizia. “Un valore fondamentale e primario

collante – spiega Guarnieri -che prevale anche sul fatto artistico, ma che dall’ar- te attinge la sua spinta propulsiva e il suo quotidiano nutrimento”.
Cofondatore del gruppo è stato Mario Mugnai e alcuni componenti che ultima- mente sono venuti a mancare: Mario Cenni, Raul Caville e Renato Sferrazzo.

La mostra resterà aperta fino al 24 dicembre con il seguente orario dal martedì al sabato dalle 16 alle 19 e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

 

 

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