Taglio boschivo a monte Morello: le precisazioni del proprietario

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Panoramica bosco tagliato

Dopo il comunicato dei carabinieri relativo al taglio boschivo irregolare effettuato a Monte Morello e pubblicato da tuttosesto.net in data 30 aprile 2024, riceviamo, e volentieri pubblichiamo, alcune precisazioni del proprietario del terreno:

“Sono il proprietario dei 10 ettari di bosco oggetto del vostro articolo del 30 aprile 2024 e vi contatto per mettervi a conoscenza di ulteriori problematiche inerenti a questo disboscamento. Ho acquistato un anno fa alcuni ettari di terreno facenti parte della ZCS IT5140008 “Monte Morello” e dichiarati “area di notevole interesse pubblico” e assieme a questi ho ricevuto un contratto di affitto stipulato tra il precedente proprietario e una società di tagli boschivi per il taglio del soprassuolo. Non avendo all’ora Città Metropolitana di Firenze ancora autorizzato il taglio ho commissionato una perizia tecnica per certificare che il bosco, dichiarato da questa società come “bosco ceduo semplice” di età compresa tra 30 – 50 anni, sia in realtà ben più vecchio con la speranza di bloccare la cosa! Nonostante questo in data 13/02/2024 è stata rilasciata l’autorizzazione al taglio in cui sono stati dichiarati come “alto fusto” solamente 3.45 ettari dei 10 totali, cosa da me incomprensibile in quanto quest’area è identica al resto del bosco dichiarato “ceduo” .

Taglio bosco

In seguito ho commissionato una seconda perizia con un secondo dottore forestale che ha confermato nuovamente come la totalità del bosco abbia un’età superiore a 50 anni. Tutto ciò non ha portato ad alcun risultato se non accelerare il lavoro dei boscaioli probabilmente per timore di una possibile revoca o modifica dell’autorizzazione.

Tutto questo avviene in una zona speciale di conservazione della rete NATURA 2000, con piante facenti parte dell’habitat 91AA “boschi orientali di quercia bianca”, nel cuore del polmone verde di Firenze dove l’abbattimento di tonnellate di verde e la distruzione di un ecosistema per un mero motivo economico è stato autorizzato sulla base di dichiarazioni non veritiere come confermato da città metropolitana Firenze nella sua autorizzazione al punto II.8.

Inoltre l’ente parco “Regione Toscana” ha espresso il suo esito favorevole su una valutazione di incidenza ambientale, presentata dal tecnico di questa società, basata su erronee età delle piante come riportato dalle mie perizie e dall’autorizzazione al taglio”.

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